Formula 1

F1 | Leclerc e Hamilton squalificati ad Austin: c’è un precedente con Michael Schumacher

Leclerc e Hamilton squalificati ad Austin per infrazione tecnica: niente di nuovo, accadde già con Michael Schumacher.

Ad Austin ha fatto scalpore la notizia di Charles Leclerc e Lewis Hamilton squalificati per infrazione tecnica.

Entrambi i piloti sono stati sanzionati per mancata osservanza dell”Articolo 3.5.9 e) del Regolamento Tecnico. Hamilton ha perso il podio, Leclerc la sesta posizione.

La Benetton guidata da Michael Schumacher nel 1994 – Credits: Sutton Images

La squalifica per fondo irregolare non è una novità nella Formula 1. Il pattino è stato introdotto al Gran Premio di Germania del 1994 come misura di sicurezza in seguito alla morte di Roland Ratzenberger e Ayrton Senna nel weekend di San Marino di quello stesso anno.

L’idea era quella di posizionare una tavola di legno per aumentare l’altezza della vettura, rallentando così le auto.

Ad Austin, quattro macchine sono state selezionate casualmente per le verifiche tecniche di routine. Oltre a quella di Hamilton e Leclerc, c’erano quelle di Max Verstappen e Lando Norris. Al termine del controllo, i pattini del #44 e del #16 sono stati trovati usurati.

Il precedente

Nel 1994, la stessa cosa accadde a Michael Schumacher. Il tedesco della Benetton inizialmente vinse quella gara. In seguito a dei controlli di routine, il pilota è stato squalificato per un eccessivo consumo del fondo della vettura. La vittoria poi andò a Damon Hill, seguito da seguito da Mika Hakkinen e Jos Verstappen, che salì quindi a podio.

Il controllo tecnico sulle vetture avviene in maniera casuale. E’ impossibile per la FIA effettuare verifiche più approfondite su ogni vettura dopo ogni gara. I commissari ritengono che chiunque possa rischiare di correre illegalmente.

Nei loro verdetti, gli steward hanno attribuito “l’onere al pilota di garantire che l’auto sia sempre conforme ai regolamenti”.

Sia Hamilton che Leclerc sono stati trovati non conformi su questo punto di vista; ecco il motivo per il quale sono stati prontamente squalificati.

Crediti immagine di copertina: Formula1.com

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