La FIA ha spiegato il perchè della diversa sanzione tra Verstappen e Leclerc per l’uso di parolacce in conferenza stampa.
Nella serata italiana, la FIA ha ufficializzato la sanzione a Charles Leclerc per l’utilizzo di linguaggio improprio in conferenza stampa, lo stesso di cui era stato accusato Verstappen. Nonostante però il capo d’accusa fosse lo stesso, i due hanno ricevuto due punizioni differenti.
I commissari avevano infatti condannato il pilota della Red Bull a dei lavori socialmente utili, mentre il monegasco se l’è cavata con una multa. Nella giornata di giovedì Max si era già lamentato del fatto che il ferrarista non fosse nemmeno investigato ed ora, presumibilmente, non sarà felicissimo della sanzione.
Perché Leclerc ha ricevuto una sanzione diversa da Verstappen?
Nonostante l’apparente similarità tra le due situazioni, la FIA ha voluto chiarire il perchè a Leclerc sia stata inflitta una sanzione diversa da quella di Verstappen.
Il fattore chiave sono state le scuse del monegasco. Il pilota Ferrari, infatti, si era subito scusato, seppur ridendo, per aver utilizzato la parola “ca*zo”. Questo aspetto è infatti sottolineato nel comunicato ufficiale della Federazione.
“Leclerc si è immediatamente reso conto del suo errore e si è scusato. I Commissari Sportivi hanno notato che il linguaggio non era diretto a nessuno o a nessun gruppo. Durante l’udienza Leclerc ha espresso il suo rammarico per la sua momentanea mancanza di giudizio. Il pilota ha detto di aver compreso la sua responsabilità come modello di comportamento per lo sport”.
“I Commissari Sportivi hanno considerato come attenuante il fatto che Leclerc si sia immediatamente scusato. I Commissari Sportivi non ritengono che questa violazione abbia raggiunto lo stesso livello del caso più recente”.
L’efficacia delle scuse immediate
Il fattore chiave che quindi ha determinato la diversa sanzione da parte della FIA è sicuramente l’atteggiamento diverso di Leclerc e Verstappen. Le scuse immediate del monegasco hanno infatti giocato un ruolo decisivo.
Lo si capisce sopratutto dall’ultimo paragrafo del comunicato. “Questa violazione non ha raggiunto lo stesso livello del caso più recente”. Una frase piuttosto chiara.
Il pilota Ferrari pagherà quindi “solo” una multa di 10.000 dollari e non dovrà raggiungere Max nei lavori socialmente utili in collaborazione con il Segretario Generale dello Sport.
Difficilmente l’olandese prenderà bene questa notizia. La situazione con gli steward non era già delle più idilliache dopo il Messico. Vedremo se ora Max penserà di aver subito un altro torto.
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