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F1 | Lewis Hamilton, che bordata alla Mercedes a Hot Ones: “Capita ogni secondo” – VIDEO

Lewis Hamilton non risparmia frecciatine alla Mercedes durante un’ospitata al talk show americano Hot Ones.

Lewis Hamilton è solo l’ultima celebrità ad essere invitata “a cena” da Hot Ones. Si tratta di un talk show americano, famosissimo negli USA, visibile su YouTube. Creato da Chris Schonberger, e condotto da Sean Evans, l’originalissimo programma è prodotto da First We Feast e Complex Media.

Ogni settimana, una celebrità invitata allo show si siede in una tavola imbandita da pietanze piccanti e risponde alle domande di Evans facendo una vera e propria intervista. Man mano che si prosegue, i cibi che le star devono mangiare saranno sempre più speziate, fino ad arrivare a piatti impossibili e super piccanti.

Credits: Formula1.com

Questa settimana, Lewis Hamilton si è seduto per la prima volta nello studio di Hot Ones, e non ha risparmiato frecciatine alla Mercedes. Il britannico ha cominciato a rispondere alle domande di Evans mentre mangiava delle specialità vegane ed era piuttosto a suo agio con il cibo pepato.

Nonostante avesse le lacrime agli occhi per il bruciore dei piatti che stava mangiando, il sette volte campione del mondo ha resistito ed è andato avanti, mangiando di tutto.

Quando Evans gli ha chiesto in quale momento si trova più in difficoltà mentre guida la sua W15, Hamilton ha semplicemente risposto, senza trattenere le risate: “Proprio ora”, riferendosi all’incapacità della Mercedes di costruire un’auto competitiva.

Evans gli ha poi domandato: “In gara, quand’è che senti di dover correggere la vettura perché sta facendo qualcosa contro il tuo volere?” Lewis ne ha approfittato per un’altra bordata: “In questo momento? Direi che capita ogni secondo. Ma probabilmente all’inizio della gara. Quando hai il pieno di benzina, non riesci a correre al 100 per cento. Non puoi fare dei giri di qualifica ogni volta, quindi cerchi di tirare e provi a fare le curve andando un po’ più piano per poi andare lungo.”

Crediti immagine di copertina: Screenshot da First We Feast

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