C’è curiosità intorno alle nuove vetture 2024: Max Verstappen non nasconde un particolare della nuova Red Bull.
Conto alla rovescia per il nuovo mondiale di F1: alcune vetture sono già state svelate, ma le più attese sono senza dubbio quelle dei top team. Come saranno accorgimenti tecnici? Come saranno le livree? Max Verstappen ha concesso un indizio sulla Red Bull 2024.
Il mese di febbraio è una sorta di profano avvento, una spasmodica attesa per quello che sarà il nuovo mondiale. Nelle settimane che precedono l’avvio del campionato gli appassionati scoprono gradualmente sempre più particolari sulla stagione imminente. Nel corso degli anni all’interno del paddock i team si sono sbizzarriti nella ricerca di accorgimenti tecnici e innovazioni utili a scalare le gerarchie. Non solo, anche l’occhio vuole la sua parte e anche l’aspetto delle monoposto è un fattore non trascurato.
La rossa Ferrari ogni anno gioca con l’opacità e la tonalità del rosso, talvolta abbinato al nero, talvolta al bianco, la Mercedes è passata più volte dal tradizionale argento all’elegante nero. Anche la Red Bull talvolta, specialmente a stagione in corso, ha riservato alcune sorprese stilistiche. Nel 2021, in Giappone, le monoposto di Verstappen e Perez si sono tinte di bianco. Altri esempi, meno impattanti, sono rintracciabili anche nel 2023, basti pensare alle decorazioni in livrea nella tappa di Las Vegas.
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A tal proposito, Max Verstappen, durante una trasmissione sul proprio canale Twitch, ha concesso un indizio sulla Red Bull 2024. Ovviamente il particolare svelato dall’olandese non riguarda i dettagli tecnici pensati dall’équipe di Adrian Newey, ma riguarda l’aspetto esteriore del bolide di Milton Keynes.
A giudicare dalle parole di Verstappen è meglio che i tifosi non sperino in una Red Bull dal vestito rivoluzionato. Il campione di Hasselt ha candidamente sostenuto: “Il suo aspetto sarà esattamente lo stesso.”
Nessun particolare cambiamento nell’aspetto, né stravolgimenti tecnici. La RB20 sarà la “terza evoluzione” della vettura 2022, questa è la scelta degli uomini di Milton Keynes, che tuttavia lascia qualche timore allo stesso Adrian Newey. L’ingegnere britannico ha sostenuto: “Ora non sappiamo se la terza evoluzione sarà troppo conservativa mentre altri hanno fatto qualcosa di diverso. Non possiamo saperlo.”
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