F1 | Lo stranissimo movimento del terminale di scarico Ferrari

Un video della Ferrari SF-23 ha mostrato una stranissima oscillazione del terminale di scarico.

Durante il weekend di Austin, le telecamere della Formula 1 sono riuscite a catturare un dettaglio insolito sulla SF-23. In un’inquadratura posteriore si vede infatti il terminale di scarico della Ferrari muoversi in una maniera assolutamente anomala e probabilmente mai vista su una vettura di F1. Lo strano movimento era presente su entrambe le vetture ed era particolarmente evidente, con telecamere ultra slow motion, quando le SF-23 passavano sui cordoli.

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La Ferrari Sf-23 in zione in Brasile – Credits: Scuderia Ferrari

L’oscillazione dello scarico Ferrari

Tutti gli scarichi delle vetture di Formula 1 sono realizzati con un particolare lega metallica, l’Inconel, che è molto leggera ed in grado di resistere alle alte temperature. Sulla carta non ci sono grandi differenze tra un team e l’altro. Tutti infatti usano lo stesso materiale e nello stesso modo.

Tuttavia quello che è accaduto al tubo di scarico della Ferrari ad Austin non si è mai visto su nessun’altra vettura. Dal video si vede chiaramente che, quando la macchina passa sul cordolo, si innescano deformazioni importanti sulle sezione finale del terminale. La forma infatti non è più quella classica circolare ma diventa parecchio più ovale. La cosa più particolare da vedere è l’innescarsi delle oscillazioni di forma.

Il cambiamento prima del Brasile, Red Bull ci aveva già pensato?

Non si sa se il movimento del terminale di scarico fosse voluto o se invece si trattasse di un difetto, quello che è certo è che Ferrari ha sostituito il componente su entrambe le vetture prima del GP del Brasile. La cosa “strana” è che non abbiano deciso di cambiarlo già in Messico. Che fosse qualcosa che Ferrari stesse cercando di affrontare e capire?


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Red Bull invece sembrerebbe che avesse già pensato ad una soluzione per evitare questi strani movimenti. All’interno dello scarico della RB19 infatti è possibile vedere una struttura a forma di croce (freccia gialla) che collega le pereti del terminale stesso. Qualcuno ipotizzava che si trattasse di un sensore di temperatura dei gas combusti o di un sensore di portata. Adesso invece è plausibile ipotizzare che si tratti di un rinforzo strutturale, sempre in Inconel, che previene le deformazioni del terminale di scarico viste su Ferrari.

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Dettaglio del terminale di scarico Red Bull – Credits: @f1insider

Sotto di esso (freccia rossa) troviamo anche due barrette che collegano lo scarico alla struttura d’impatto posteriore. Questa soluzione potrebbe servire a dare ulteriore rigidezza allo scarico e dunque ad impedirne movimenti non voluti.

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Credits copertina: Scuderia Ferrari