Lawson, che fatica, “serve tempo ma non ce n’è”: scatterà ultimo in Cina e conferma la maledizione Red Bull
Scatterò nuovamente ultimo il nuovo arrivato in casa Red Bull: Liam Lawson ottiene il ventesimo tempo nelle qualifiche di Cina e analizza i problemi di una vettura che richiede un tempo di apprendimento che, però, non c’è.

È l’ennesima dura qualifica per il pilota neozelandese promosso dalla Racing Bulls alla casa madre Red Bull dopo i saluti di Sergio Perez. Eliminato in Q1 anche in quel di Shanghai, Liam Lawson scatterà dalla ventesima piazzola sulla griglia di partenza del GP domenicale.
Al termine delle deludenti qualifiche, il classe 2002 ha osservato i punti critici della sessione: “È semplicemente molto dura“, ha spiegato ai microfoni dei giornalisti presenti.
La Red Bull si conferma una vettura complessa da comprendere, una vettura che non lascia spazio a troppe interpretazioni. “La finestra è molto ridotta, ma questo non vuole essere una scusa”, ha proseguito il pilota Red Bull. “La sessione è stata piuttosto sporca, magari senza tutto quel traffico sarebbe andata meglio, ma non è stato così. Avrei dovuto essere più veloce già al primo tentativo, devo semplicemente risolvere questo problema.“
Red Bull, Lawson ammette: “Serve tempo, ma non ne ho”
Su una Red Bull che solo Max Verstappen sembra riuscire a interpretare, tutti, da Perez a Lawson, faticano e collezionano mediocri performance. “Cosa serve per risovere tutto ciò? Penso ci sia solo bisogno di tempo, ma purtroppo non ho molto tempo“, ha ammesso incupito il neozelandese, mentre i severi occhi di Helmut Marko scrutano con attenzione l’operato del giovane pilota, finora insoddisfacente..
La nuova RB21, come le proprie recenti progenitrici, è tuttavia una monoposto difficile da capire e guidarla accanto a Verstappen, l’unico in grado di comprenderla, appare sempre più una maledizione. “Guidare una vettura di F1 richiede una fiducia al 100% nella monoposto. Non è che non abbia fiducia nella macchina, ma la finestra di utilizzo è semplicemente troppo piccola”, ha spiegato Lawson.
Il piano per la gara è chiaro: “Proveremo a guadagnare posizioni, cercheremo di imparare dalla Sprint Race, cercando magari di gestire meglio il graining e… tenterò di fare un lavoro migliore.”
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