Marko convinto che solo un pilota potrà affiancare Verstappen in Red Bull e “No, Max non aiuterà Perez”.
Il malcontento che prima serpeggiava nei corridoi di Milton Keynes è ora evidente: In Red Bull sono stanchi di Perez.
Stanchi sì, ma non ancora al punto da decidere di appiedarlo. Le ragioni sono diverse: sicuramente il messicano sa come svolgere il ruolo di seconda guida. Lo ha dimostrato in passato e in Red Bull confidano che potrà farlo in futuro.
Al contempo, ed è probabilmente questa la ragione principale, lo stesso Helmut Marko ha confermato che il contratto di Checo, vincolante per il 2024, coinvolge più sponsor. Non è, infatti, segreto che Perez sia tra i piloti più redditizi per un team quando si tratta di accordi commerciali.
Su Perez pesa sicuramente il fardello di dover affiancare Verstappen. Basti che, su stessa ammissione di Marko: “Max non ha intenzione di aiutare Checo a tenere il secondo posto nel mondiale”.
Le pressioni della F1 e il sogno Red Bull:
Con una personalità così ingombrante come quella dell’olandese, chi potrebbe prendere il posto di Perez?
Marko non ha dubbi: “C’è solamente un pilota in grado di farlo: Alonso”.
Il tutto con buona pace di Lando Norris che, soprattutto dopo i recenti contatti con il consulente di Milton Keynes, sembrava poter ambire ad un ruolo nel team anglo-austriaco.
Per il momento, e per le ragioni sopra spiegate, in Red Bull cercheranno di “tenere fede al contratto con Perez”, spiega Marko. Ma l’idea di costruire un vero e proprio dream team, magari con l’asturiano ad affiancare Max, stuzzica da tempo l’austriaco così come tutto il team. E la Formula 1 approva (nella speranza di riavere un duello interno in stile Hamilton – Rosberg).
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