Helmut Marko ritiene che Perez non abbia alcuna chance di battere Verstappen anche nel 2023.
Max Verstappen ha conquistato il suo secondo titolo mondiale con ben quattro gare di anticipo. La supremazia messa in mostra dall’olandese nella seconda parte di stagione, unita ad una vettura che non sembra avere rivali, fa ben pensare anche per il prossimo anno in casa Red Bull. Con i team rivali chiamati a chiudere il gap in vista della stagione 2023, chi può fermare Max?
A pochi passi dal box numero 1 troviamo la RB18 #11 di Sergio Perez. Non è una novità che il messicano ritenga che il suo periodo di adattamento al team sia ormai concluso e si candida ora come rivale numero uno del campione olandese per il titolo 2023. La parola passa ora a chi li conosce bene entrambi, il superconsulente Red Bull Helmut Marko.
“Bisogna essere consapevoli quando in squadra c’è qualcuno di speciale e che semplicemente non sei all’altezza”, esordisce Marko.
“Fa parte dei miei compiti farlo capire. È crudele? Non credo. In tanti hanno adattato il loro stile di guida per cercare di battere Max. Nessuno c’è riuscito”.
Marko: “Avere Max come compagno non fa bene alla carriera”
L’austriaco è convinto che i compagni di box di Verstappen debbano rassegnarsi al ruolo di seconda guida.
“Capisco che non sia facile accettare di non essere al suo livello, ma è semplicemente così. Avere Max come compagno di squadra è dura. Non fa bene alla carriera di un pilota. È stato cresciuto in modo duro da Jos ma con ottimi risultati”.
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Non è segreto, infatti, che il carattere ferreo del padre abbia formato Verstappen fin da piccolo.
“Quando aveva meno di 10 anni Max correva in Italia. Durante una sessione di prove ha iniziato a piovere. Tutti gli altri piloti erano al bar a prendere un caffè per scaldarsi. Jos ha invece obbligato Max a girare nonostante le dita congelate”, ha concluso Marko.
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