L’ex pilota di F1 non ha apprezzato le dichiarazioni di Lewis Hamilton e Toto Wolff in merito ai record di Max Verstappen.
Sembrano non voler finire mai le “provocazioni” tra Mercedes e Red Bull e specialmente tra Verstappen e Hamilton. Dopo l’intenso finale del 2021 è rimasta della ruggine tra le due squadre. L’ultima “polemica” è arrivata proprio dal pilota 7 volte campione del mondo e dal Team Principal di Mercedes, i quali hanno sminuito i risultati raggiunti in questa stagione da Verstappen. Queste parole non sono piaciute a Martin Brundle che si è dichiarato “sorpreso e deluso” dall’atteggiamento di Toto Wolff e Lewis Hamilton.
Alla vigilia del GP d’Italia, il pilota inglese aveva infatti messo in dubbio la caratura dei compagni di squadra avuti da Verstappen rispetto ai suoi. Il 7 volte campione del mondo è infatti convinto di aver dovuto affrontare compagni più forti rispetto a quelli avuti da Max. Inoltre Hamilton è convinto che il successo di Verstappen stia venendo molto più “pompato” rispetto al suo. Toto Wolff invece ha definito “irrilevante” e “solo per Wikipedia” lo storico risultato di 10 vittorie consecutive raggiunto dal pilota olandese della Red Bull a Monza.
Martin Brundle, ex-pilota di F1 e attuale presentatore per Sky F1, si è detto in completo disaccordo con le dichiarazioni fatte in casa Mercedes. “Vincere 10 gare consecutive è davvero qualcosa da notare. Un risultato pazzesco mantenere quel livello di performance ed affidabilità su diverse tipologie di pista e in diverse condizioni meteo. Congratulazioni ad ogni persona nel team. Se un giocatore di tennis o una squadra di calcio fossero così completi e dominanti sarebbero esaltati a livello globale. Dovrebbe essere così anche per la coppia Max-Red Bull”.
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Brundle ha poi continuato: “Sono stato un po’ sorpreso e deluso quando ho visto che Hamilton e Wolff hanno minimizzato questo risultato. Loro hanno avuto tutto l’apprezzamento per il dominio totale dal 2014 al 2020”. Tuttavia il commentatore inglese ritiene che anche Red Bull abbia fatto la sua parte per non rendersi molto “simpatica” ai rivali. “Max e la Red Bull dovrebbero riflettere su alcune azioni e parole passate che sicuramente hanno ridotto l’apprezzamento dei rivali nei loro confronti. Penso però sia normale quando si mettono persone così competitive nello stesso spazio”.
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