Il matrimonio Hamilton – Ferrari ha suscitato un terremoto in Formula 1, con il passaggio che acquisterebbe un senso tramite una ricorrenza.
Oggi non si parla di altro, la notizia del possibile passaggio di Hamilton in Ferrai ha animato questo primo febbraio 2024. Un giorno che potrebbe vedere il 7 volte campione del mondo al volante di una monoposto della Scuderia Ferrari. Tuttavia, questo matrimonio Hamilton Ferrari, potrebbe avere anche una sua logica, soprattutto se guardiamo ad un precedente avvenuto nel recente passato.

Le ultime due stagioni in Mercedes sono state alquanto difficili per Lewis Hamilton, con la squadra che ha faticato nella progettazione di una vettura vincente. Il tutto è arrivato con il cambio regolamentare del 2022, quando le vetture sono passate dall’aerodinamica estrema alle wing car.
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Questo clamoroso passaggio di Hamilton sarebbe il secondo a ridosso di un cambio regolamentare cruciale. Ricordiamo, infatti, che nel 2012 Lewis era ancora in McLaren e firmò a sorpresa con la Mercedes per una nuova avventura già nel 2013. Un passaggio che prese tutti in contropiede ad un anno dai cambiamenti regolamentari del 2014. Anno in cui entrarono per la prima volta i motori turbo ibridi, una vera rivoluzione per il mondo della Formula 1. Un passaggio che Hamilton non fece a cuor leggero, ma sapeva che la Mercedes aveva il pacchetto migliore per la prima fase della nuova era della Formula 1. Una scelta che ha poi ripagato la mossa del pilota, con la Mercedes che lo ha condotto verso la conquista di 6 dei suoi 7 titoli mondiali.
Se trasportiamo questo passaggio ai giorni nostri, il matrimonio Hamilton Ferrari vorrebbe dire solo una cosa, la Scuderia potrebbe avere la migliori carte per il 2026. Anno in cui la Formula 1 subirà un’altra rivoluzione, motori estremamente rilevanti e aerodinamica aggiornata. Un passaggio che avverrebbe uno, se non due anni prima di un massiccio cambio regolamentare come quello del 2014.
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