F1 | McLaren ammette: “C’è una decisione della FIA che ci ha aiutati”

Zak Brown, CEO di McLaren, torna a parlare del successo di Woking in F1: c’è una particolare decisione della FIA che ha aiutato il team britannico

Dietro al successo McLaren in F1 c’è lo zampino della FIA? Secondo Zak Brown, CEO della scuderia di Woking, una particolare decisione della Federazione Internazionale ha concretamente aiutato il team britannico. Una decisione che nulla ha a che fare con ali flessibili o altre trovate illegali, ma che reso sempre più simili le prestazioni delle vetture in pista.

F1 | McLaren ammette: "C'è una decisione della FIA che ci ha aiutati"
McLaren, una decisione della FIA fondamentale per il successo in F1 – PH: McLaren F1

Il trionfo di McLaren nel campionato Costruttori della stagione appena trascorsa ha stupito il mondo della Formula 1. Dopo i primi appuntamenti del mondiale, pareva evidente che Red Bull sarebbe stata imbattibile anche nel 2024. Il progressivo stallo degli sviluppi di Milton Keynes, in contemporanea al favoloso percorso tecnico di Woking, ha colto il Circus alla sprovvista.

Eppure, all’alba della nuova era turbo-ibrida, un successo di tale portata non sarebbe stato possibile, tantomeno pronosticabile. Fino al 2018, infatti, alcuni team clienti non avevano accesso alle stesse mappature sfruttate dai principali costruttori. Un team come McLaren, motorizzato Mercedes, avrebbe quindi avuto grandi difficoltà nel tenere il passo delle Frecce d’Argento.

McLaren, Zak Brown: “La FIA ci ha portati tutti sullo stesso livello”

Il CEO della McLaren, raccontando le ragioni del successo del team Papaya, cita la decisione presa dalla Federazione Internazionale nel 2018: imporre ai costruttori ufficiali di fornire alle squadre clienti Power Unit con le stesse specifiche utilizzate dal team principale. “Credo sia stato il cambiamento più importante, che ha portato alla totale parità“.

Questo era l’elemento di differenziazione tra un team ufficiale e un team cliente: c’erano tutte queste mappature diverse che non dovevano essere le stesse – spiega a RacingNews365 – Non appena è stata introdotta questa regola, ero assolutamente sicuro che si potesse togliere il motore dalla macchina di Lewis [Hamilton] e metterlo in quella di Lando [Norris] e viceversa. È la stessa power unit“.

Il team ufficiale è avvantaggiato perché ha una maggiore consapevolezza del motore e quindi, quando progetterà la propria vettura, avrà qualche vantaggio. Ma abbiamo dimostrato che, se si fa un ottimo lavoro, si può superare tutto questo“.

Seguici anche sui social: TelegramInstagramFacebookTwitter

Foto Copertina: McLaren F1