L’inizio di stagione della Mercedes è il peggiore in assoluto da quando nel 2014 è iniziata l’era ibrida in Formula 1.
La W15 avrebbe dovuto essere la monoposto della rivoluzione. Al momento però Mercedes sta riscontrando parecchi problemi in pista e questo ha portato al peggiore inizio di stagione nell’era ibrida. Hamilton e Russell hanno infatti conquistato meno punti di quanto abbiano fatto sia con la W13 che con la W14, macchine non esattamente competitive.

Nei primi due GP stagionali, le frecce d’argento hanno messo a referto solo 26 punti. Nel 2022 e 2023 invece ne avevano collezionati 38.
Per non parlare invece degli anni pre cambio di regolamenti. In quelle stagioni Mercedes era per distacco la miglior macchina ed i numeri lo confermano. Questa era infatti la situazione in classifica dopo le prime due gare:
- 2021: 60 punti
- 2020: 80 punti
- 2019: 87 punti (migliore inizio)
- 2018: 55 punti
- 2017: 66 punti
- 2016: 83 punti
- 2015: 76 punti
- 2015: 68 punti
Qual è il problema in casa Mercedes?
Durante il GP d’Arabia Saudita sono chiaramente emersi i limiti della W15. Si tratta infatti di una monoposto che soffre tremendamente le curve ad alta velocità. La vettura del team di Brackley sembra non generare abbastanza carico in certi frangenti e di conseguenza manca di aderenza.
Inoltre a Jeddah è tornato a presentarsi il bouncing. In queste condizioni diventa molto difficile per i piloti guidare. Russell è sembrato adattarsi leggermente meglio mentre Hamilton è parso più in difficoltà.
Il problema vero però è un altro ed è molto più preoccupante per il team tedesco: manca la correlazione dei dati. Quello che il team vede nelle simulazioni non è quello che i sensori registrano in pista.
Anche Toto Wolff ha ammesso la problematica. Questo è sicuramente uno dei fattori che ha causato il peggiore inizio di stagione nell’era ibrida per Mercedes.
“Abbiamo un grosso problema“ ha ammesso il TP austriaco. “I nostri sensori e le nostre simulazioni dicono che in un certo regime di velocità dovremmo avere un determinato quantitativo di carico aerodinamico. Questa cosa in realtà non succede“.
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Non è la prima volta che a Brackely si trovano a fare i conti con una situazione di questo tipo. Già con la W13 ed il concetto zero-sidepods le simulazioni indicavano una monoposto super competitiva, cosa che poi non è successa.
In casa Mercedes devono trovare la quadra al più presto. Non avere correlazione dei dati è infatti una delle situazioni peggiori che possa capitare. Questo perché non permette di capire in che modo indirizzare gli sviluppi. Sicuramente i tecnici della stella sono al lavoro per trovare una soluzione prima di Melbourne.
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Copertina © Mercedes-AMG Petronas F1 Team