Secondo Mercedes iniziare davanti con la monoposto 2024 è più importante della rivoluzione 2026: ecco perché.
Credits: Mercedes AMG Petronas F1 Media
In Mercedes si sono (finalmente) convinti. Per la filosofia “a pance zero” non c’è futuro. Sulla W14 si è intervenuto a metà mondiale, nel tentativo di ammansire una vettura che a Brackley non hanno esitato a definire come una “belva capricciosa”. Non ripeteranno l’errore nel 2024.
Proprio la monoposto in fase di realizzazione per il prossimo campionato, secondo Allison, dirà tanto sui destini dei team, soprattutto in vista del 2026.
Per quell’anno è infatti prevista la prossima rivoluzione regolamentare, che segnerà il definitivo passaggio alle vetture con aerodinamica attiva.
La monoposto 2024, pur legata all’attuale architettura ad “effetto suolo”, sarà cruciale.
“La vettura per il 2026 verrà progettata durante il 2025, è normale. Le vetture del 2025, a loro volta, saranno cugine di quelle 2024. Ecco perché il progetto per il prossimo anno è così importante”, ha spiegato l’inglese.
Allison: “Ecco come riconosco un progetto vincente”
Riprendendo poi le parole di Lewis Hamilton, Allison ha spiegato perché in Mercedes il progetto 2024 sarà doppiamente importante.
“Per noi sarà come ripartire da zero. Non lavoreremo sulla vettura attuale. La nostra sarà una monoposto totalmente diversa”.
“Ha ragione Lewis. Dobbiamo partire con il piede giusto sin da subito. Vogliamo assicurarci di avere una vettura che ci garantisca un buon percorso sino al 2026”.
E sul come riconoscere un progetto vincente, Allison non ha dubbi.
“Lo si capirà presto. Se una vettura nasce bene, il suo potenziale si sbloccherà presto. Serviranno pochi giri”.
La conferma la si ha avuta quest’anno, seppur al contrario. Perché il volto di Lewis Hamilton dopo la prima giornata di test valeva più di tante parole.
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