Da Mercedes rivelano il vero segreto dietro alla forza di Red Bull, consapevoli che con la W14 sarebbe impossibile da replicare.
Il segreto sta nel 10. Senza voler azzardare alcuna metafora calcistica, una frase che spesso si ritrova nel mondo del pallone questa volta ben si addice alla RB19.
L’ultima creazione di Adrian Newey, infatti, può vantare uno speciale assetto che nessun altro team sarebbe in grado di replicare. A riportarlo è un membro del gruppo Mercedes, che preferisce mantenere l’anonimato.
“La Red Bull è 10 millimetri più bassa di tutte le altre vetture.”, riporta Auto Motor und Sport.
Se 10 millimetri possono sembrare un’inerzia, a rendere ancor più concreta l’incidenza di questi numeri sono le conseguenze che un simile assetto avrebbe sulla vettura tedesca.
“Se la W14 girasse con un assetto così basso avremmo già rotto il fondo”, aggiungono da Mercedes.
Proprio la ridotta altezza da terra, peraltro, permetterebbe al team di Milton Keynes di ridurre a zero i rimbalzi dovuti al fenomeno del porpoising.
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Wolff: “Alla loro velocità non arriveremmo all’apice delle curve“
A rincarare ulteriormente la dose è il team principal della stella a tre punte, Toto Wolff. Il manager austriaco, infatti, ritiene che le attuali performance della RB19 non siano neanche lontanamente raggiungibili dalla W14.
“I piloti Red Bull frenano più tardi e accelerano molto prima rispetto ai nostri. Guadagnano moltissimo grazie all’eccellente trazione della vettura. Se noi affrontassimo le curve alla loro velocità non arriveremmo nemmeno all’apice”.
Secondo quanto riportato dal sito tedesco, l’unica vettura in grado di avvicinare le prestazioni della RB19 pare essere la SF-23.
Da Auto Motor und Sport, stimano, infatti, che Red Bull sia circa sei decimi più rapida di Mercedes, ma solamente due rispetto a Ferrari.
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