Dopo due weekend corsi in difesa, Mercedes cerca il riscatto a Baku con Toto Wolff che vuole dimostrare di aver imparato dagli errori.
Dopo due tracciati vecchia scuola come Zandvoort e Monza, il mondiale lascia l’Europa e vola in terra azera sul circuito cittadino di Baku. Con lo sfondo del Mar Caspio, le squadre dovranno trovare il miglior equilibrio per le monoposto, tra allunghi infiniti e tratti tecnici lenti. Ne è consapevole Toto Wolff, con la Mercedes che a Baku vuole dimostrare di aver imparato e migliorato le cose.
“Andiamo a Baku con l’obiettivo di fare meglio di quanto abbiamo fatto vedere a Zandvoort e Monza”, ha commentato Wolff. “Entrambe le gare sono state difficili per noi. Il nostro ritmo relativo non era così forte come prima della pausa estiva e molti dei nostri concorrenti hanno fatto un passo avanti”.
La W15 ha dimostrato comunque di essere estremamente efficace durante le qualifiche, con Russell che è riuscito a posizionarsi dietro alla MCL38 a Monza. Tuttavia, in gara il passo delle due frecce d’argento non è stato ottimale e il graining ha innescato non pochi problemi, costringendo Russell ed Hamilton alla doppia sosta. Una situazione non ottimale per il team di Wolff, che comunque non deve far scattare l’allarme panico a Brackley.
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“Abbiamo mostrato un buon ritmo in alcuni momenti di entrambi i fine settimana, ma non siamo riusciti a sbloccarlo in modo costante, e da allora abbiamo passato il tempo ad analizzarne i motivi”, ha aggiunto Toto. “Abbiamo l’opportunità di dimostrare che abbiamo imparato e migliorato le cose sia per questo fine settimana in Azerbaigian che per la settimana successiva a Singapore”.
Parlando del tracciato di Baku, Toto Wolff ha espresso le sue idee su quanto siano difficili gli appuntamenti in Azerbaijan e Singapore. “Entrambi sono circuiti stradali impegnativi”, ha detto Toto. “Sono sconnessi, hanno molte curve a bassa velocità e a 90 gradi, ma presentano anche molte sezioni ad alta velocità”.
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