Mick Schumacher è stato scelto come terzo pilota da McLaren e Mercedes ma da Brackley confermano che non troverà spazio in vettura, scelta d’immagine?
Ricorderete quando Haas decise di non rinnovare Mick Schumacher, attirando le critiche di chi rivede nel giovane tedesco il mito del padre. Stesso trattamento fu riservato a Ferrari, che scelse di non proseguire con il figlio di Michael dopo averne coltivato il talento nella propria Academy.
Ad erigersi a tutela della carriera del giovane tedesco fu così Toto Wolff, che decise di portare Mick in Mercedes. Schumacher Jr. ha così ottenuto un contratto come terzo pilota nel team, affiancando i titolari Russell ed Hamilton. La firma con Mercedes ha, come ovvio, trovato il plauso dei tifosi del tedesco che non hanno risparmiato nuove critiche ad Haas e Ferrari.
È notizia recente che anche McLaren abbia scelto Mick come terzo pilota, grazie ad una collaborazione con la stella a tre punte. Due grandi possibilità per il tedesco, dato ai margini della Formula 1 dopo la mancata riconferma in Haas.
Eppure, non è oro tutto ciò che luccica. I tedeschi di Auto Motor und Sport hanno infatti riportato che per Mick non sono in programma giri in pista con le frecce d’argento. Voci che, peraltro, sarebbero state confermate anche dalla stessa Mercedes.
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Mick Schumacher in Mercedes come terzo pilota: ritorno d’immagine assicurato
La questione apre ora un interessante interrogativo. Senza dubbi la presenza di Mick in Mercedes e McLaren ha portato, e porterà, un importante ritorno di immagine. Il tedesco, nonostante la giovane età, ha già una solida fanbase, che non indugerà a seguirlo nei nuovi team, tutto a discapito di Haas e Ferrari.
Ma quanto potrà giovare il solo lavoro al simulatore per la carriera del tedesco? Seppur vero che probabilmente l’unica reale alternativa era quella di prendersi un anno sabbatico in attesa di migliori opportunità, il preoccupante rischio di uno stop ancor più prolungato dalla guida è reale.
Quanto accaduto a Stoffel Vandoorne è piuttosto rappresentativo della questione. Il belga, conclusa la sua esperienza in McLaren, nel 2019, venne assunto da Mercedes come terzo pilota, pur dedicandosi esclusivamente al simulatore. La grande occasione si presentò però l’anno seguente. Con Hamilton alle prese con un’improvvisa positività al COVID, a Brackley era necessario trovare un valido sostituto per il Gran Premio di Sakhir. Nonostante la presenza dello scalpitante Vandoorne, al belga venne preferito George Russell. Magra consolazione fu poi quella di poter prendere parte ai Test dedicati ai giovani piloti tenutosi ad Abu Dhabi sul finire della stagione tanto che, dopo due ulteriori stagioni come terzo pilota Mercedes, ruolo condiviso con De Vries e Hulkenberg, il belga ha scelto di spostarsi in Aston Martin per il 2023.
Il rischio per il giovane Mick è quello di rimanere intrappolato nel “vortice” dei terzi piloti. Pericolo ancor più reale se si considera che tra i reserve driver figurano ora nomi d’eccellenza, uno fra tutti, Daniel Ricciardo.
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