La Formula 1 ha annunciato oggi, 12 novembre, un piano molto ambizioso per arrivare all’obiettivo zero emissioni nette entro il 2030.
Il problema della sostenibilità ambientale della categoria regina del motorsport è da alcuni anni pesantemente sotto i riflettori. Dopo il grande passo delle power unit ibride nel 2014, anche altre categorie hanno iniziato grossi cambiamenti da questo punto di vista. Si pensi al DTM, al WEC o la stessa Formula E, nata proprio con l’idea di “futuro green” del motorsport. F1 Zero emissioni 2030
Questo progetto non coprirà solo l’attività in pista delle vetture, ma anche tutto il resto delle operazioni di contorno (trasporti, logistica etc.); esse sono cruciali sulla bilancia totale delle emissioni.
Il piano è il risultato di un lavoro durato un anno di collaborazione tra FIA, squadre, esperti ambientali e partner del mondo della Formula 1. F1 Zero emissioni 2030
Questa categoria è stata sempre l’avanguardia in campo tecnologico con l’introduzione di diversi componenti divenuti poi fondamentali nell’industria dell’automobile moderna. Si pensi ad esempio alle varie innovazioni aerodinamiche, i sistemi di sicurezza, i sistemi di recupero energia o all’impiego di materiali compositi.
Uno degli obiettivi principali è quello di eliminare le emissioni di carbonio dall’attuale motore termico. Il powertrain ibrido sarà centrale nel futuro dell’industria automobilistica. L’attuale sistema propulsivo di Formula 1, il più efficiente al mondo, insieme con avanzati combustibili sostenibili e sistemi di recupero energia sono un’ottima opportunità per arrivare a una power unit a zero emissioni.
Su 1.1 miliardi di veicoli oggi circolanti, circa un miliardo presenta un motore a combustione interna (ICE). Il potenziale di riduzione di emissioni di carbonio globali è enorme.
L’obiettivo a breve termine
Non solo ci si concentrerà sull’attività in pista, ma nell’iniziativa sono inclusi passaggi a sistemi di logistica e di trasporto molto efficienti; allo stesso tempo uffici, fabbriche e strutture varie saranno alimentate da energia proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili.
Dal 2025 tutti gli eventi della Formula 1 dovranno essere completamente sostenibili. Si procederà all’eliminazione di tutti gli oggetti di plastica monouso e tutti gli scarti saranno riutilizzati, riciclati o compostati.
Si cercherà anche di mettere a disposizione mezzi ecologici per raggiungere i circuiti di gara e di rendere partecipi maggiormente le persone e le aziende locali durante i weekend di gara.
Le parole di Chase Carey, presidente e CEO della Formula 1
“Durante i suoi 70 anni di storia, la Formula 1 è stata pioniera in numerose tecnologie e innovazioni che hanno contribuito positivamente alla società e aiutato a combattere le emissioni di carbonio. Dall’aerodinamica ai freni, il progresso raggiunto grazie a i team di F1 è stato fondamentale per centinaia di milioni di auto nelle nostre strade oggi”.
“Poche persone sanno che l’attuale power unit ibrida è la più efficiente al mondo, garantendo più potenza utilizzando meno carburante, e quindi CO2, di qualunque altra automobile. Pensiamo che la F1 possa continuare a essere leader per l’industria automobilistica e che possa arrivare a consegnare il primo powertrain ibrido a zero emissioni nette di carbonio al mondo, per ridurre drasticamente le emissioni globali”.
“Con la partecipazione di tutti i componenti della comunità di Formula 1, speriamo di poter ottenere un impatto positivo significativo sull’ambiente e sulle comunità in cui operiamo. Le azioni che metteremo in pratica da oggi sono volte a raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette nel 2030“.
Le parole di Jean Todt, presidente FIA
“Il nostro impegno nella protezione dell’ambiente globale è cruciale. La FIA è contenta di questa iniziativa della Formula 1. Non solo è incoraggiante per il futuro del motorsport, ma può portare a grandi benefici per tutta la società. Questa strategia è in linea con le iniziative portate avanti dalla FIA negli ultimi anni”.
“Nel 2014 abbiamo introdotto le power unit ibride in F1, essenziali per lo sviluppo della classe regina del motorsport. La stessa ragione ci ha portati a mantenere la stessa filosofia nello sviluppo del regolamento 2021. Con la partecipazione di team, piloti, investitori e milioni di fans in tutto il mondo, La FIA e la Formula 1 si impegnano a guidare lo sviluppo e assicurare la crescita del motorsport come laboratorio per innovazioni a beneficio dell’ambiente“.
Ci auguriamo che anche la Formula 1 possa fare un passo in avanti su questa tematica, centrale al giorno d’oggi. L’obiettivo è sicuramente ambizioso, ma raggiungibile.
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