F1 | Ora Red Bull ha paura: la nuova arma McLaren che può fare la differenza

Finito il periodo di gardening, Rob Marshall può assumere il ruolo di direttore tecnico in McLaren e Red Bull ora teme Woking in F1.

Red Bull teme McLaren, il prossimo Mondiale di F1 potrebbe essere ben più combattuto del precedente. Il team di Woking, che aveva annunciato l’arrivo di Rob Marshall nel team lo scorso maggio, può finalmente sfruttare le doti tecniche dell’ingegnere britannico. Dopo 17 anni passati a Milton Keynes, Marshall assumerà il ruolo di direttore tecnico nel team di Andrea Stella.

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Rob Marshall lascia Red Bull per unirsi a McLaren nel 2024 – Red Bull Content Pool

Il prossimo Campionato del Mondo di Formula 1 comincia a prendere forma. Difficile non dare Red Bull per favoritissima, visti i successi del 2023, ma la concorrenza pare vogliosa di rivalsa. Ferrari e Mercedes, dopo la lotta serrata per il secondo posto in Classifica Costruttori, hanno bisogno di tornare a vincere. La vera “sorpresa”, se vogliamo così definirla, può però essere McLaren.

Il team di Woking è in pienissima crescita e la prossima iterazione della monoposto Papaya vuole essere competitiva sin da subito. A dare fiducia alla scuderia inglese non sono soltanto i due giovani e talentuosissimi piloti, Lando Norris e Oscar Piastri, ma anche il mercato ingegneri: in McLaren sbarcano David Sanchez, aerodinamico in uscita da Ferrari, e Rob Marshall, Ingegnere Capo Red Bull.


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Proprio Marshall, che assumerà il ruolo di direttore tecnico, potrebbe rivelarsi l’arma in più per Woking, come sottolineato da Christian Horner: “In alcune gare sono stati già estremamente competitivi – ha dichiarato il team principal Red Bull a Sky Sports – Sono stati spesso il nostro più vicino competitor e hanno rinforzato la loro squadra. Sono sicuro che Rob [Marshall] sarà un fattore chiave“.

Secondo Christian Horner, la coppia di piloti McLaren può diventare una serissima minaccia per Red Bull, messa su delle monoposto vicine alle prestazioni della prossima creatura di Milton Keynes: “Con regolamenti stabili, è inevitabile che la griglia si ricompatterà. Ci aspettiamo che qualcuno, che sia Ferrari, McLaren, Mercedes o Aston Martin, possa competere per il Titolo nella prossima stagione“.

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