Analizziamo quanto successo quest’oggi con i nostri voti, ecco a voi le pagelle del GP d’Arabia Saudita 2023.
Cala il sipario che pone fine al Gran Premio dell’Arabia Saudita e con esso tutte le speranze della concorrenza di competere con Red Bull. Poco da dire, il team di Milton Keynes ha sfornato un autentico prodigio di ingegneria, un missile che, tra le mani di Perez e Verstappen, sta dominando in lungo e largo. In Bahrain ha vinto Verstappen, oggi ha risposto Perez, che nella gara odierna ha dato vita ad una prestazione magistrale, conquistando la vittoria. Il messicano, al momento, è l’unico che può sfidare il 2 volte campione del Mondo. Secondo Verstappen, terzo (un’infinità dopo) Russell. Beffato Alonso con le penalità, privato del meritato podio. Ferrari? L’ennesimo weekend da tanti se e tanti ma. Analizziamo quanto successo oggi con i nostri voti, ecco a voi le pagelle del GP d’Arabia Saudita 2023.
Aggiornamento: Aston Martin vince il ricorso, Alonso è di nuovo terzo.
TOP 3
SERGIO PEREZ: voto 10. Se lo merita tutto, e non è solo per la gara. In tutto il weekend il messicano si è dimostrato veloce, a testimonianza di un gran feeling con il circuito. Nei cittadini è ormai un mastino, neanche un indemoniato Verstappen riesce a spodestarlo dal gradino più alto del podio. Unica nota dolente la poca reattività in partenza, errore che alla fine si è rilevato ininfluente. Con quel mezzo è l’unico che può competere con Verstappen, e ne è ben consapevole. Il segnale c’è.
MAX VERSTAPPEN: voto 9.5. Grossissimo campanello d’allarme in qualifica, che ha dato un po’ di speranza agli avversari vista la sua partenza dalla quindicesima casella. Tuttavia, in neanche metà gara, lui e Perez erano già in testa con un vantaggio abissale su Alonso. Su Perez nulla ha potuto, oggi il messicano è parso in gran forma, ma è riuscito quantomeno a prendersi il punto del giro veloce. In Australia si prospetta una partenza dal fondo, giusto per dare un po’ di brio alla gara.
GEORGE RUSSELL: voto 8. Gara ordinaria, ottima qualifica. Inizialmente sembrava non avere il ritmo, poi quando ha visto Hamilton dietro non ci ha pensato due volte a pestare come un matto sull’acceleratore. Più del quarto posto non poteva fare, diventato magicamente terzo per la penalità ad Alonso. Si attende il biglietto di ringraziamento in casa Aston Martin.
PILOTI A PUNTI
FERNANDO ALONSO: voto 8.5. Partenza a fionda, regge fin quando può, e tiene per qualche giro il ritmo. Stesse parole spese per Russell, più di questo non poteva fare. Le penalità lo bastonano, privandolo del centesimo podio che oggi avrebbe meritato. Sarà per la prossima.
LEWIS HAMILTON: voto 7. Mille difficoltà all’inizio su quella Hard che lo ha fatto remare, ma dopo la Safety si è ripreso. Tuttavia, Russell questa volta si è rivelato esser più veloce: battuto sia in qualifica che in gara. Il bottino complessivo è comunque più che soddisfacente.
CARLOS SAINZ: voto 5. Qualifica insufficiente, mezzo secondo preso da Leclerc non è proprio il massimo, per quanto il monegasco sia un fuoriclasse in queste situazioni. La gara non lo vede protagonista, si fa sorpassare all’esterno da Stroll come un dilettante per poi farsi infilare anche da Hamilton. Non ci siamo.
CHARLES LECLERC: voto 9. Se vi chiedete perché il voto è così alto la risposta è semplice: ottima prova di educazione la sua nel non aver offeso il suo ingegnere di pista Xavi Marcos dopo che gli rispondeva “copy” o “understood” a qualsiasi cosa. Al di là dell’ottima prova di galateo, il giro di qualifica è stato straordinario come sempre. In gara parte forte ma la Safety lo penalizza e, alla fine, rinuncia a lottare, “scazzato” di tutta la situazione creatasi.
ESTEBAN OCON: voto 7.5. Non se lo fila mai nessuno, ma a punti ci va praticamente sempre. Anche oggi inquadrato poche volte, ma l’ottava posizione gli rende merito dell’ennesima grande gara.
PIERRE GASLY: voto 7. Subito alle spalle del transalpino c’è il connazionale. Buona prova la sua, senza errori e senza sbavature. Preciso sino alla bandiera a scacchi, completando la doppia top10 per Alpine.
KEVIN MAGNUSSEN: voto 7.5. Il sorpasso ai danni di Tsunoda è stato fantastico, una manovra di chi oggi i punti li voleva a tutti i costi. Bravo il danese a dare morale al team, i punti servono anche a questo.
DELUSIONI DI GIORNATA
MCLAREN: voto 3. McLaren che di colpo è tornata al 2015, dove lottava per le ultime posizioni. Il miracolo di Piastri in qualifica non basta, in gara la vettura papaya è praticamente affondata.
FERRARI: voto 4. Non si è ancora capito il perché in questo team si cercano di creare aspettative ad ogni weekend, con dichiarazioni che, nei momenti che contano, non trovano fede circa quello che avviene in pista. Tralasciando poi le parole di Vigna ad inizio stagione dove la Ferrari “non ha precedenti in termini di velocità”. Anche oggi il tonfo è bello profondo, tonfo che probabilmente provocherà la seconda scossa di terremoto a Maranello. Il gioco del nascondino in Ferrari non è mai esistito. Prossimo appuntamento: Melbourne.
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter