Analizziamo quanto successo in questa pazza gara attraverso i nostri voti, ecco a voi le pagelle del GP di Singapore.
La sedicesima tappa del mondiale di F1 ci ha tenuti incollati allo schermo fino al traguardo. Alla fine, alla bandiera a scacchi, a gioire è stato Sergio Perez, autore di una gara strepitosa. Resta da chiarire l’investigazione a cui il messicano è sottoposto, il giallo della Safety Car rischia di costargli grosso. Charles Leclerc, secondo, aspetta anch’egli la decisione. Il podio lo conclude Carlos Sainz, segnando una giornata più che positiva per la Ferrari. Analizziamo quanto successo quest’oggi con i nostri voti, ecco a voi le pagelle del GP di Singapore.
TOP 3
SERGIO PEREZ: voto 10. Penalità o non penalità non sta a noi deciderlo. Ciò che sicuramente sappiamo è che il messicano è l’assoluto protagonista di quest’oggi, con una gara a dir poco magistrale. Glaciale in partenza, un muro invalicabile in difesa. Non commettere errori con un Charles Leclerc così vicino e ingombrante, in un tracciato come quello di Marina Bay, era un’impresa ardua. Una (forse) vittoria strameritata, che pone un velo alle ultime prestazioni non proprio brillanti.
CHARLES LECLERC: voto 8. Negli ultimi 30 minuti, tra correzioni e controlli al limite, il monegasco ha provocato più di qualche infarto ai ferraristi. Guida al limite e con la sua solita passione, ma oggi non è bastato. Il poco grip dopo la seconda marcia, alla partenza, gli è probabilmente costata la vittoria.
CARLOS SAINZ: voto 7-. Cattivo e rognoso in partenza, e questo ci è piaciuto, ma in gara il ritmo ha lasciato a desiderare. Nelle difficili condizioni che ha offerto oggi il tracciato, il madrileno ha faticato e non poco nel trovare il feeling con la sua F1-75, al contrario di Charles. Resta comunque una gara priva di errori, fattore che gli ha permesso di conquistare il podio.
PILOTI A PUNTI
LANDO NORRIS: voto 8.5. Intelligente in difesa, pulito nelle traiettorie, è l’ennesima prestazione maiuscola del giovane pilota McLaren. Non serve aggiungere altro.
DANIEL RICCIARDO: voto 8. Bravo e fortunato, l’incidente di Tsunoda gli ha spalancato una grande chance. Lui l’ha colta e, dopo le mille difficoltà, arriva finalmente una gara degna di valore. Il quinto posto è un bottino succulento.
LANCE STROLL: voto 8. Spesso sbaglia, ma a volte si rende protagonista di prestazioni eccellenti, ed è giusto riconoscerlo. Mentre gli altri arrancano e finiscono nel muro, lui porta la sua Aston Martin fino al traguardo in una splendida sesta posizione. In queste condizioni sembra esaltarsi.
MAX VERSTAPPEN: voto 6.5. Parte male, rimonta, sbaglia, rimonta di nuovo. Una montagna russa la gara del campione del Mondo che, alla fine, conclude settimo. Il mega bloccaggio sul tentativo di passare Norris è il primo grande errore di questa stagione ma, a questo punto, può anche permetterselo.
SEBASTIAN VETTEL: voto 7. Gara all’insegna della maturità per il tedesco, il quale non si è preso il minimo rischio. Una valutazione che gli consente di portare a casa altri punti, che con quella vettura è sempre una mezza impresa.
LEWIS HAMILTON: voto 5.5. Errori insoliti del 7 volte campione del mondo, non da lui. Prima il contatto con le barriere, poi un attacco ai danni di Vettel tutt’altro che perfetto. Alla fine il bicchiere è mezzo vuoto, la quarta posizione era alla portata.
PIERRE GASLY: voto 6. Si tiene fuori dai guai in quello che è stato un demolition derby. Non commettere errori in una gara come quella di oggi è stata la chiave giusta per portare a casa un punticino.
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DELUSIONI DI GIORNATA
ALEXANDER ALBON: voto 5. Forse ancora acciaccato dall’appendicite, il rientro di Albon si è rivelato piuttosto complicato. Gara terminata anzitempo per via di un’incidente che ha sancito la fine di un difficile weekend.
NICHOLAS LATIFI: voto 4. Ennesima nomination per il canadese, che ha collezionato più menzioni in questa sezione delle pagelle che punti in questa stagione. Oggi decide di eliminarsi dalla gara assieme ad un incolpevole Guanyu Zhou, decidendo di chiudere la traiettoria come se non esistesse.
FIA: voto 4. Prima la gara terminata sotto Safety Car a Monza, ora ci ritroviamo a capire chi sia il vero vincitore del GP di Singapore dopo ore dalla bandiera a scacchi. Tra il caso del budget cap e il dover decidere le sorti del gran premio, negli uffici della Federazione si percepisce una situazione sicuramente tranquilla.
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