F1 | Perchè gli addii di Steiner e Resta da Haas sono una cattiva notizia per Ferrari

La rivoluzione in casa Haas, con il TP Steiner e Simone Resta ai saluti, può rappresentare un problema per Ferrari.

A poco più di cinquanta giorni dall’inizio del mondiale 2024, in casa Haas si è assistito ad una sorta di terremoto interno. A lasciare la scuderia americana sono stati Simone Resta, direttore tecnico, e Gunther Steiner, appiedato dal ruolo di team principal.

Haas Ferrari Resta Steiner
Resta e Steiner salutano la Haas: una cattiva notizia per Ferrari? Credits: XBP Images

Gene Haas ha giustificato i cambiamenti interni alla sua squadra come esito di un “calo nelle performance”.

Eppure, potrebbe non essere tutto.

Una cattiva notizia per Ferrari:

Resta e Steiner sono entrambe figure legate alla sfera di influenza della Ferrari. Al primo, sino a ieri, era persino affidata la direzione di un dipartimento collocato all’interno di Maranello.

La Haas, inoltre, si serve di propulsori e tecnologie del Cavallino sin dal suo esordio in F1 nel 2016.

Che dietro all’appiedamento dei due possa celarsi la volontà del team americano di disimpegnarsi dalla partnership con Ferrari?


Leggi anche: F1 | Tutti i volti dell’Audi: da Carlos Sainz a Sebastian Vettel, ecco i piloti accostati ad Ingolstadt


Se così fosse, si tratterebbe di una pessima notizia per il Cavallino. Con l’arrivo di Audi in F1, Ferrari perderà la fornitura di motori verso Sauber al termine del mondiale 2025. Un’eventuale separazione con Haas comporterebbe, dunque, il sostanziale azzeramento del parco clienti.

I rapporti con i team clienti sono fondamentali. Anzitutto dal punto di vista economico, ma anche in termini di feedback. Renault, da questo punto di vista, sta scontando l’assenza di un partner a cui fornire i propri propulsori e al contempo non deve stupire come Mercedes abbia voluto blindare a lungo termine le proprie partnership con Williams e McLaren.

Haas in vendita:

Per quanto la power unit della Rossa sia ormai tornata al top delle performance, dietro ai cambiamenti nel team americano potrebbe persino esserci la volontà di Gene Haas di vendere l’intero pacchetto ad Andretti.

Come nel caso di Audi, che sta progressivamente acquistando le partecipazioni Sauber, anche Andretti potrebbe munirsi di una struttura già rodata e presente in F1 per poi dedicarsi allo sviluppo di un proprio propulsore.

Seguici anche sui social: TelegramInstagramFacebookTwitter