F1 | Perché Haas ha preferito puntare su Komatsu anziché su Binotto o Szafnauer?

Gene Haas ha preferito puntare su una scommessa interna come Ayao Komatsu anziché andare sul sicuro con i già disponibili Mattia Binotto e Otmar Szafnauer

Dopo il terremoto degli scorsi giorni, Haas si appresta a ripartire, e per farlo si affiderà ad Ayao Komatsu, che dal 2016 fino a poco fa aveva ricoperto il ruolo di direttore degli ingegneri. Una figura sicuramente di grande esperienza, considerando anche il suo passato in Renault/Lotus, e che conosce molto bene l’ambiente Haas, ma come si destreggerà da team principal?

Gene Haas, colui che ha deciso di mandar via Steiner non rinnovandogli il contratto, ha preferito puntare sull’ingegnere giapponese anziché andare sull’usato sicuro, puntando su figure ben più blasonate come Mattia Binotto o Otmar Szafnauer, entrambi liberi dopo aver archiviato le rispettive esperienze in Ferrari e Alpine. Tuttavia, il grande capo della scuderia americana non è nuovo a valorizzare le risorse interne, e con Komatsu verrà applicato il medesimo concetto.

Haas Komatsu Binotto Szafnauer
Perchè Haas ha preferito puntare su Komatsu anzichè su Binotto o Szafnauer? © Sky Sport

Haas scommette su Komatsu

“Sono alla guida della Haas Automation da oltre 40 anni”, ha dichiarato il fondatore del colosso statunitense al sito ufficiale della Formula 1.

“Portare persone dall’esterno richiede tempo per imparare – da sei mesi a un anno – e, spesso, non ti piacciono nemmeno. È meglio prendere persone che si conoscono, e anche se non sono perfette, almeno si sa cosa si otterrà”.

”Questo ha funzionato molto bene per noi in Haas Automation, quindi sto applicando molti degli elementi che erano qui al team di Formula 1″.

Chiaramente, mandare avanti un’azienda ha delle analogie ma anche delle differenze rispetto al prendersi cura di un team di Formula 1, che per natura richiede risultati immediati e con poco margine di errore. Lo stesso Steiner, nonostante sia diventato un’icona per la scuderia, ha pagato la terribile stagione scorsa, conclusa al decimo posto nei costruttori.

Komatsu darà più un taglio ”tecnico” che manageriale, qualità che Gunther non possiede e non ha mai posseduto, e che, come affermato dallo stesso Horner, fu uno dei motivi che portò al suo addio alla Red Bull nel 2008:  “Guenther era ed è un personaggio, ma era ovvio che non fosse un leader tecnico”.


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“Ho capito che ciò di cui il team aveva veramente bisogno era leadership e direzione tecnica. Quindi fin dall’inizio ho deciso di imbattermi in Adrian Newey”.

Abbiamo cercato all’interno della squadra chi avesse più esperienza”, ha aggiunto Gene Haas. “Ayao è stato con la squadra fin dal primo giorno, conosce tutti i dettagli. La mia più grande preoccupazione è che quando andremo in Bahrain, dovremo presentarci con una macchina pronta. Avremo un approccio più manageriale e ingegneristico, vedremo se porterà dei benefici”.

Komatsu, a differenza del suo predecessore, avrà pochissimo tempo per adattarsi al ruolo, e dovrà anche sopperire all’addio di un’altra figura chiave quale Simone Resta. Ad un mese dall’inizio del mondiale, la VF-24 si ritrova ora senza una guida tecnica, ed il giapponese dovrà mettere insieme i pezzi prima dei test in Bahrain, cosa sicuramente non facile.

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