Andiamo a vedere perché i piloti di F1 si pesano al termine delle sessioni in pista.
Al termine di ogni sessione vediamo i piloti di F1 dirigersi verso la bilancia dove si pesano prima di tornare nei box, ma perché lo fanno? Andiamo a vedere insieme i motivi che ci sono dietro.
Sicuramente in uno sport fatto di dettagli come la Formula 1 anche pochi grammi possono fare una differenza enorme in termini di tempo. Per questo i team cercano di lavorare su ogni aspetto della vettura in modo da essere poi il più veloce possibile in pista.
Per quanto riguarda i piloti, questi vengono pesati per diversi motivi di carattere medico e tecnico. A causa dello sforzo fisico a cui è sottoposto durante una gara, ciascun pilota può arrivare a perdere anche 3-4 kg. Studiare la regolarità o meno dell’andamento di questo valore permette dunque alle squadre di valutare eventuali problemi fisici e di programmare quello che è il recupero tra una sessione e l’altra.
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Dal punto di vista tecnico, invece, i piloti di F1 si pesano al termine delle sessioni perché è previsto dal regolamento. Sono infatti previsti dei valori minimi e massimi entro cui deve stare il peso di vettura e pilota. Per quanto riguarda la monoposto, secondo quanto previsto dall’articolo 4.1 del Regolamento Tecnico, il suo peso deve essere superiore a 798 kg senza considerare il carburante. Si spiega così l’utilizzo, in alcuni casi, di zavorre per raggiungere il valore minimo.
Nel caso dei piloti, il loro peso non deve essere superiore agli 80 kg. Questo valore è stato modificato nel 2019 visto che prima era impostato a 75 kg. Nel momento in cui si dirige verso la bilancia, il pilota deve essere completamente con casco, guanti e paracasco.
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