F1 | Perchè in Cina la Ferrari ha impiegato oltre 20 giri a scaldare le gomme?

Una Ferrari alle prese con problemi di temperatura delude in Cina impiegando oltre 20 giri a scaldare gli pneumatici: le ragioni dietro alle difficoltà della Rossa.

Non ci sono scuse“, questo il commento del TP Ferrari Vasseur dopo un GP di Cina deludente per la Rossa, ancora alle prese con alcune difficoltà con le gomme. 

La SF-24 ha accusato un gap medio di nove decimi dal leader Verstappen, il doppio rispetto a quello delle prime quattro gare. E la ragione è da ricercarsi, nuovamente, nella messa in temperatura degli pneumatici. 

Ferrari F1 gomme
Leclerc, quarto al termine del GP di Cina, ha sofferto di problemi nella messa in temperatura delle gomme della sua Ferrari. Credits: Ferrari Media

Le lamentele dei piloti e la scelta sbagliata: le ragioni dietro alla debacle Ferrari in Cina

A seguito della gara sprint, Leclerc e Sainz hanno lamentato una scarsa velocità di punta. I tecnici hanno così operato alcuni cambiamenti di assetto, scaricando la Rossa.

Un azzardo che, tuttavia, non ha pagato. Entrambi i piloti hanno, infatti, impiegato oltre 20 giri a portare in temperatura gli pneumatici in gara. Il sorpasso di Hulkenberg ai danni del monegasco nelle fasi iniziali è piuttosto emblematico delle difficoltà incontrate.

Una volta raggiunta la corretta finestra di funzionamento, le gomme erano ormai logorate, seppur non usurate.


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Ad accentuare ulteriormente il problemi con le temperature sono state le due neutralizzazioni con Safety Car. In entrambe le ripartenze, infatti, i due Rossi hanno faticato a trovare il giusto passo. 

La sensazione, più in generale. è che a Maranello debbano mettere mano ad una SF-24 ancora fondamentalmente in versione “inziale” come vista in Bahrain.

Secondo alcune fonti Ferrari intende anticipare alcune componenti del massiccio pacchetto evolutivo di Imola già a Miami. In particolare, gli ingegneri della Rossa starebbero lavorando per far debuttare il fondo aggiornato già in Florida.

McLaren accelera, Ferrari che fai?

Si tratta di un’esigenza resosi ancor più imminente dalla eccellente prestazione della McLaren. La monoposto inglese è attualmente rivale della Ferrari per il secondo posto nel mondiale costruttori.

A Woking si è poi deciso di introdurre importanti novità in vettura proprio nella tappa statunitense così da chiudere il gap con la Rossa. Sta a Maranello decidere se attendere Imola o rispondere sin dalla prossima gara.

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