Formula 1

F1 | FIA in confusione totale: plateale falsa partenza di Perez a Jeddah – FOTO

Anche se l’azione in pista è terminata, non si smette di parlare del GP dell’Arabia Saudita. Dopo aver visto Norris commettere una falsa partenza, anche Perez è stato partecipe di questo fatto.

La partenza del GP dell’Arabia Saudita ha visto non uno ma ben due piloti commettere una falsa partenza, con Norris e Perez potenzialmente colpevoli. Se quello del pilota inglese della McLaren è stato abbastanza evidente, per il pilota Red Bull il movimento è stato impercettibile da fuori.

Falsa partenza Perez Norris
Dai frame della partenza è evidente il movimento della RB20 #11

Continua a far parlare il GP dell’Arabia Saudita della scorsa settimana, dove abbiamo ritrovato gli stessi valori in campo del GP del Bahrain. Primo Verstappen, seguito dal compagno di squadra Perez e con una Ferrari sul podio. Tuttavia, l’episodio di cui vogliamo parlare riguarda la partenza, che vede colpevole il pilota a bordo della RB20 #11. Un episodio che però non ha fatto scattare il campanello d’allarme dentro la federazione in quanto non sono state comminate sanzioni per questa “partenza lanciata”.

Sempre nello stesso weekend Norris è stato autore di una partenza anticipata in modo piuttosto plateale. Per sua fortuna il movimento della MCL38 non ha fatto scattare i sensori annegati dentro l’asfalto evitando al pilota inglese una penalità. Tuttavia, questo pone alcune domande sull’efficacia dei sensori, visto che lo spostamento della monoposto è stato evidente, misurabile in diversi centimetri. Movimento molto più impercettibile per Perez che è avanzato con la sua RB20 oltre la sua casella di partenza. Grazie alle varie istantanee degli onboard della partenza si può vedere come la monoposto abbia “lasciato” in anticipo la sua posizione di partenza.


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Prendendo come riferimento la scritta Aramco sulla destra possiamo vedere come la “O” finale si sposti sempre di più verso destra, segno che è la monoposto ad avanzare. Tuttavia, questo riferimento potrebbe essere soggetto a dei ritagli, mentre quello degli specchietti è inequivocabile. Infatti, osservando la calotta possiamo vedere come la linea gialla si sposti sempre più in basso, sinonimo di avanzamento della monoposto. C’è una differenza con il caso Norris, infatti, Perez non ha fatto uno Start&Stop, ma ha proseguito molto lentamente verso l’uscita della casella di partenza prima che si spegnessero i semafori. Un movimento causato dal rilascio sempre più graduale della frizione fino al punto di attacco perfetto che gli ha permesso di fare una sorta di “Launch Control”. Risulta ancora incomprensibile come la FIA non si sia accorta di questo fatto, visto che questi sensori dovrebbero cogliere ogni minimo spostamento prima dello spegnimento dei semafori.

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