Ad Austin l’incubo di Perez è la curva 6: costantemente oltre i track limits, Checo è stato graziato dalla FIA?
Ripercorrendo le fasi della gara domenicale ad Austin è possibile notare una particolare difficoltà per Sergio Perez nel rimanere all’interno dei track limits: la FIA non ha preso alcun provvedimento, ma sui social si animano le discussioni.
“In accordo con le disposizioni dell’articolo 33.3, le linee bianche definiscono i limiti della pista”. Esordiscono così le note del Direttore di Gara per l’evento di Austin sulla delicata questione track limits.
Il documento della Federazione chiariva: “Ogni qualvolta un pilota non riesca a restare nei track limits si ritroverà il tempo invalidato.”
Nel corso del gran premio domenicale gli steward hanno cancellato 35 giri. Il documento, il numero 57 del weekend, evidenzia come i giri siano stati annullati ai piloti che non hanno rispettato i limiti in determinate curve. Le curve 1, 6, 9, 11, 12, 13, 19 e 20 erano le interessate.
Tra queste a richiamare l’attenzione di molti utenti sui social è la numero 6. In tanti esprimono dubbi dopo aver osservato alcune immagini della telecamera onboard di Sergio Perez. Sono infatti innumerevoli le occasioni in cui il messicano oltrepassa la linea bianca – in maniera evidente – con tutte e quattro le ruote, finendo addirittura talvolta oltre il cordolo.
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Ripercorrendo le immagini onboard della Red Bull di Checo durante la gara ad Austin, è possibile notare come Perez non rispetti i track limits in curva 6 in almeno 20 occasioni.
Sui social i numeri sono ancora più alti, taluni parlano anche di 26 tagli, che avrebbero così portato Perez ad una penalità complessiva di 75 secondi. Quello che tuttavia è certo è che la FIA, di questi tagli curva, ne ha notati ben pochi. Il nome del 33enne di Guadalajara appare infatti solo una volta nella tabella dei giri invalidati dagli steward di Austin.
Da quanto emerge dai video sembra quasi che la FIA abbia osservato con precaria dovizia i track limits di curva 6.
Subito dopo la corsa i commissari avevano investigato Albon, reo di aver oltrepassato i limiti in curva 6 per diversi giri. La FIA aveva optato per un “No further action”. “Sulla base dei filmati disponibili (che non comprendevano le telecamere a circuito chiuso), i Commissari Sportivi stabiliscono che, sebbene vi siano indicazioni di possibili infrazioni al limite della pista alla Curva 6, le prove a disposizione non sono sufficienti per concludere in modo preciso e coerente che si siano verificate violazioni. Non vengono presi ulteriori provvedimenti”, spiega il comunicato.
La FIA ha anche risposto ai colleghi tedeschi di AMuS:“Le analisi post-gara hanno individuato che diversi piloti potrebbero aver superato il limite della pista all’interno della curva 6. […] Rilevando che “le prove esistenti non sono sufficienti per dedurre in modo accurato e coerente le infrazioni” (vedi comunicato di Albon, ndr), la FIA aggiornerà l’infrastruttura di monitoraggio per garantire una migliore copertura in modo che eventuali infrazioni possano essere rilevate in modo affidabile durante la gara.”
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