L’incredibile retroscena dietro al ritiro di Perez: la fuga di notizie durante una cena con il main sponsor.
Un fulmine a ciel sereno. Perché si, la notizia del ritiro di Perez ha dell’incredibile, e ancor più il contesto in cui è emersa. Il tutto, e lo si premette sin d’ora, con i dovuti condizionali.
Secondo quando si legge sui social, l’indiscrezione arriva da un dirigente di Escuderia Telemex. Personaggio molto noto in Messico e legato ai contratti di sponsor di Perez, ma al momento ancora senza una precisa identità, sarebbe lui ad aver rivelato il destino di Checo durante una cena tra amici.
La decisione di Red Bull, si apprende, sarebbe stata presa in Giappone: Perez verrà appiedato a fine anno.
Il messicano sarebbe poi stato preso piuttosto in contropiede dalla notizia, il che spiega il pessimo rendimento a Suzuka ed in Qatar.
Ad essere colto di sorpresa sarebbe stato anche il manager di Perez che, assieme proprio a Escuderia Telemex, avrebbe iniziato a cercare un sedile per il messicano.
Il risultato? Nessun volante disponibile. Forse la Williams, ma l’opzione non è stata considerata. Per gli altri team Checo è troppo vecchio. Sicuramente il rendimento degli ultimi mesi ha pesato eccome sulla valutazione di Perez. Il tutto nonostante il messicano disponga di alcuni degli sponsor più redditizi in griglia.
La decisione dell’entourage con le spalle al muro
Senza un’opzione per il 2024, l’entourage di Perez sarebbe giunto all’unico epilogo possibile: per Sergio è tempo di ritirarsi.
La parola fine sulla carriera di Checo verrà messa proprio durante il weekend di casa, durante il GP del Messico.
Gli organizzatori della corsa, si legge poi, sarebbero già al corrente ed è in programma una celebrazione per l’amatissimo pilota.
Su chi sostituirà Perez nessuna notizia.
Sarà veramente ritiro per Perez? Impossibile dirlo ora. Certamente vi sono più fattori che potrebbero portare a ritenere quanto circolato sui social come più di un mero tentativo di ricevere qualche mi piace in più.
La macchina dei media parte ora. Già in Texas avremo le prime risposte.
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