Suzuka è l’ennesima gara negativa di Perez: Helmut Marko punge ancora, lasciando intendere come Red Bull guardi altrove per il sedile di Checo.
In grande difficoltà anche nel Gran Premio del Giappone, Sergio Perez appare sempre più spaesato all’interno della famiglia Red Bull: Helmut Marko punge ancora il messicano al termine del weekend di Suzuka.
Se da un lato del box i sorrisi la fanno da padrone, con uno strepitoso Max Verstappen ormai in procinto di festeggiare il suo terzo titolo iridato, lo stesso non si può dire per il garage di Perez. Ritiratosi in terra nipponica dopo aver subìto diverse penalità, l’ex Racing Point è a distanza abissale dal compagno, sia in classifica mondiale, sia in pista durante qualifiche e gare.
Dopo l’incresciosa uscita sulle origini del pilota come causa dei suoi “alti e bassi”, Helmut Marko ha nuovamente cercato di colpire il bersaglio Perez, che appare ormai sempre più fuori dal progetto Red Bull, nonostante l’accordo: “Checo ha un contratto fino al 2024.”
“Ovviamente dobbiamo pensare al futuro”, ha spiegato l’80enne di Graz. “Sia Daniel Ricciardo che Sergio Perez hanno più di 30 anni e dipende anche da loro. Dipende da che idee hanno, quanto a lungo ancora vogliono guidare. Dobbiamo essere pronti ad ogni evenienza.”
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Le parole di Helmut Marko post-gara a Suzuka hanno inquadrato il weekend di Perez: “La sua è stata una giornata molto buia”, ha ammesso senza cercare un incoraggiamento per il suo pilota. Perez non guiderà la Re Bull per sempre, e le parole dell’austriaco lasciano intendere che il 2024, ormai già programmato, potrebbe essere con ogni probabilità l’ultimo anno del messicano a Milton Keynes.
Si intuisce che sul taccuino dei vertici di Milton Keynes appaiano già diversi nomi per il post-Checo. “Daniel Ricciardo vuole tornare in Red Bull, è il suo obiettivo”, ha riconosciuto Marko. “Per realizzare questo servono prestazioni appropriate”, ha avvertito.
Su Tsunoda e Lawson: “Yuki è un giovane pilota in ascesa. Liam ha solo 21 anni, ma ha già mostrato il potenziale che ha“, ha detto Helmut Marko.
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