Durante questa folta settimana di presentazioni delle nuove monoposto di Formula 1, la Renault ha tolto il velo alla sua nuova R.S.19 nella giornata di ieri, 12 Febbraio, assieme ai suoi due piloti titolari Nico Hulkenberg e Daniel Ricciardo. Così “l’anno della svolta” per il team francese ha avuto ufficialmente inizio con una buona dose di positività portata dal nuovo pilota australiano. Ricciardo Renault
L’avventura di Daniel Ricciardo in Renault ha avuto ufficialmente inizio con la presentazione della nuova monoposto nella giornata di ieri. L’anno del team francese, complice anche dell’arrivo del pilota australiano, comincia con alte aspettative per quello che è stato definito dal Team Principal, Cyril Abiteboul, come “l’anno della svolta”.
Con l’ingaggio dell’ingegner Budkwoski proveniente dalla FIA, la Renault ha disegnato una macchina completamente nuova – stando alle dichiarazione – di cui però avremo un reale sguardo soltanto con la prima sessione dei test prestagionali a Barcellona. Grande fiducia anche nei motoristi che tanto hanno lavorato per sviluppare al meglio la Power Unit con lo scopo di colmare il gap che li divide da Ferrari e Mercedes e sfuggire da un’arrembante Honda.
Tuttavia, nonostante le alte aspettative e la buona dose di ottimismo portata da Ricciardo,;tutti i membri del team restano con i piedi per terra perchè sarebbe insensato autoproclamarsi vincitori di Gran Premi già da adesso.
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Lo stesso Ricciardo, grande protagonista delle domande dei giornalisti,;ha detto di essere positivo per questa sua nuova avventura ma altrettanto realista della stagione che avrà davanti,;nonostante il suo spirito combattivo e competitivo che non sarà mai messo da parte.
“Sono qui per imparare il francese. Bonjour, je m’appelle Daniel (Buongiorno, mi chiamo Daniel)”, così ha esordito il pilota australiano con il suo classico sorriso. Per poi subito tornar serio: “La Renault ha una grande storia nel Motorsport, quindi essere parte del prossimo passo del loro viaggio in Formula 1 è una sfida entusiasmante. Sono qui per fare un lavoro in pista e guidare il più veloce possibile, ma vorrei portare energia alla squadra.“
“Voglio far fare quel passo in più a tutti perché fa parte del mio lavoro e anche del mio carattere. Voglio essere in grado di dare al lavoro del team quell’extra in più, mettere più impegno e radunare tutti insieme. Mi piacerebbe essere un catalizzatore di energia positiva.”
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Dopo il difficile momento di negatività e sfortuna attraversato la scorsa stagione, Ricciardo augura a se stesso un nuovo inizio per questo 2019: “Tutto quello che ho imparato nel 2018 mi renderà una versione migliore di me stesso nel 2019. La differenza sarà una persona più matura.“
“Ho più chiarezza di dove sto andando e mi auguro che questo sia mostrato con buoni risultati in pista. Sento molta pressione positiva e aspettativa di fare cose buone, ma è qualcosa che non vedo l’ora affrontare.“