F1 | Qualifiche GP Messico – Analisi telemetrie velocità in curva: Verstappen eccelle davanti alle due Mercedes

Le qualifiche del GP del Messico hanno mostrato una Red Bull imprendibile tra le curve dell’autodromo Hermanos Rodriguez. Analizziamo, tramite le telemetrie, le velocità in curva realizzate dai piloti durante le qualifiche del GP del Messico.

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Confronto tra Russell e Verstappen nelle S veloci

Nella serata italiana di ieri sera, le qualifiche hanno restituito una griglia diversa, specie se confrontata con le ultime due. Infatti, questa volta ad affiancare Verstappen ci sarà Russell, seguito da Lewis Hamilton in terza posizione. Prestazione sottotono invece per Ferrari, che non va oltre la terza fila con Sainz. Analizziamo insieme le velocità in curva, tramite i dati delle telemetrie, realizzate durante le qualifiche del GP del Messico.

Verstappen VS Russell: La W13 al limite non è stata sufficiente

Andiamo ad analizzare le prestazioni in curva dei due piloti che occupano la prima fila. All’approccio di curva 1 il pilota della Mercedes frena molto prima di Verstappen. Probabilmente Russell, dopo i diversi problemi riscontrati all’impianto frenante, non ha forzato l frenata, perdendo alcuni Km/h in ingresso. Nelle tre curve che compongono la chicane le velocità minime sono a favore del pilota olandese, il quale riesce ad essere circa 2 km/h più veloce. All’uscita di curva 3 entrambi i piloti vanno full gas allo stesso momento e la curva di accelerazione è quasi sovrapponibile. Possiamo affermare quindi che Mercedes si conferma forte in trazione. Ma è nel secondo settore, per la precisione il tratto che va dalla curva 7 alla 11, che Verstappen costruisce il suo vantaggio. Qui il campione del mondo ha una velocità media superiore di 8 km/h. Ma in questo tratto Russell riesce ad avere le velocità minime più elevate. Probabilmente qui il pilota Mercedes ha usato di più i cordoli, ottenendo una traiettoria migliore.

Nel tratto finale del circuito, le velocità dei piloti sono quasi sovrapponibili. Infatti, nella zona dello stadio i due piloti sono separati da 0,17 km/h di differenza. Qui la Mercedes riesce ad essere molto efficace, potendo contare su un ottimo grip meccanico.


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Telemetrie qualifiche Ferrari: assetto non perfetto e GP del Messico in salita

Cerchiamo ora di capire dove sono stati i problemi della Ferrari nel giro di qualifica. Nella staccata di curva 1 il pilota della Ferrari anticipa la frenata, portando meno velocità nella prima sterzata a destra. Nelle velocita minime di queste tre curve la vettura nr.55 e la nr.1 sono vicine, con un leggero vantaggio a favore di quella dello spagnolo. Ma è in uscita di curva 3 che la Ferrari, grazie ad una migliore trazione, riesce ad essere più efficace rispetto alla Red Bull. Passiamo ora al tratto veloce da curva 7 a curva 11. Qui Sainz riesce ad entrare con più velocità nella prima a sinistra, ma nell’affrontare la successiva a destra, sbaglia e perde velocità. Dopo questo errore, con conseguenze ridotte al minimo, nella seconda frenata riesce ad essere efficace come Verstappen. Passando poi alla zona dello stadio, la differenza di velocità si riduce. Alla staccata di curva 12 Sainz arriva con un buon vantaggio velocistico. Osservando poi le velocità minime, notiamo che sono similari, ma è nei picchi massimi che Verstappen riesce a trovare del vantaggio.

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