Le qualifiche per il Gran Premio d’Ungheria hanno visto la prima pole position in carriera di Max Verstappen, davanti le due Mercedes. Restando in “orbita Red Bull”, le due vetture della Scuderia di Faenza non vanno oltre il 12 e il 13 posto rispettivamente con Albon e Kvyat. La Q3 è stato ad un passo ma è mancato qualcosa in termini di bilanciamento. In gara, i piloti punteranno tutto su partenza e strategia. qualifiche gp ungheria toro rosso
Le qualifiche per il Gran Premio d’Ungheria hanno regalato agli spettatori la prima pole position in carriera di Max Verstappen – finalmente arrivata dopo diversi tentativi – davanti le due Mercedes. qualifiche gp ungheria toro rosso
Restando nella “famiglia Red Bull”, le due vetture della Scuderia di Faenza non vanno oltre il dodicesimo ed il tredicesimo posto, rispettivamente con Albon e Kvyat. Per i piloti della Toro Rosso il Q3 è stato ad un passo ma è mancato qualcosa in termini di bilanciamento e velocità pura.
Conoscendo la tipologia di tracciato dell’Hungaroring, in gara i piloti punteranno tutto su una buona partenza e una strategia – la migliore possibile – aggressiva, potendo contare anche sulla scelta libera della gomma per il primo stint.
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Alexander Albon, P12 qualifiche gp ungheria toro rosso
“Sono abbastanza soddisfatto della P12 dopo l’incidente delle PL2. L’auto oggi aveva il potenziale per entrare in Q3, ma ci mancava sempre qualcosina ed è stato un po’ frustrante. Nel complesso sono felice perché dopo le PL3 faticavo ancora, non mi sentivo davvero un tutt’uno con la vettura. Così abbiamo apportato alcune modifiche dopo l’ultima sessione di prove libere e abbiamo fatto un passo avanti, recuperando il mio ritmo.”
“Entrare in Q3 sarebbe stato bello, ma dovevamo trovare altri due decimi e il bilanciamento era buono in alcune curve, mentre in altre non lo era. La posizione in pista è un fattore chiave qui, perché non ci sono molti punti dove superare, dunque dovremo pensare a una buona strategia per domani. Avremo scelta libera per le gomme con cui partire e penso che il degrado qui sarà piuttosto elevato, dunque speriamo di riuscire a superare degli avversari.”
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Daniil Kvyat, P13
“A parte un piccolo malinteso con la squadra durante l’ultimo run – in cui siamo andati in pista con un assetto sbagliato sulla vettura – è stata una buona qualifica. Oggi non è c’è rimasto molto da spremere dalla monoposto, forse un altro decimo, quindi il nostro livello è questo al momento.”
“Domani potremo comunque lottare partendo dalla P13, ma superare qui è difficile e generalmente le gare da queste parti si trasformano in un trenino. Tuttavia, la gara è lunga e forse con la strategia potremo fare il resto. La partenza sarà un momento cruciale, quindi vedremo dove saremo e poi proveremo a fare la miglior gara possibile.”
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Jonathan Eddolls, Ingegnere di gara capo
“Venerdì le condizioni della pista erano più fresche e la cosa ci andava più che bene ed eravamo usciti dalla sessione ragionevolmente soddisfatti del comportamento della macchina. Questa prestazione è arrivata nel Q1 e al primo run della Q2, ma come team non siamo riusciti a tirare fuori il meglio delle vetture nel secondo run di ciascun pilota. Il vento è aumentato, così come la temperatura in pista che ha raggiunto i 48 gradi, portando al limite il bilanciamento e rendendo molto più difficile tirare fuori le migliori performance.”
“In effetti, anche se la pista era più veloce, non siamo riusciti a migliorare, perdendo la Q3 per poco più di un decimo e mezzo. Guardando alla gara, la nostra vettura ha in genere un bilanciamento migliore la domenica e sembra che la corsa sarà asciutta: lavoreremo sull’ottimizzazione della strategia, considerando che abbiamo scelta libera sulle gomme da utilizzare in partenza.”