Le Prove Libere 1 del Gran Premio dell’Azerbaijan sono state fermate definitivamente dopo che un chiusino sulla pista si è sollevato sotto la Williams di Russell. Ma non è certo la prima volta che un tombino causa dei danni in Formula 1…
Il venerdì del terzo gran premio di Formula 1 a Baku ha preso una piega imprevista, dopo che la Williams di Russell ha sollevato un tombino dalla pista, danneggiando profondamente la vettura e causando il termine della sessione. Russel non potrà prendere parte alla seconda sessione di prove libere a causa degli ingenti danni
I tecnici della FIA sono al lavoro per controllare tutti i tombino del circuito.
Non è però la prima volta che questo tipo di incidente accade, a volte con conseguenze drammatiche.
In tutti i circuiti, cittadini e non, i chiusini e le coperture del sistema di drenaggio sono saldati per evitare proprio che un’auto riesca a sollevarli. È un problema particolarmente importante in serie dotate di effetto suolo, come la Formula 1 e l’Indycar, perché il fondo creando un vuoto è in grado di aspirare gli oggetti che trova lungo il suo cammino.
Numerosi incidenti, anche drammatici, sono successi negli anni, molti nel circuito cittadino per eccellenza, Monaco. Spesso c’è stato anche una coda di polemiche, talvolta giudiziarie, giacché la sicurezza dei tombini è responsabilità degli organizzatori.
1990, l’incendio di Pareja a Montreal
Durante una gara del World Sport Prototype Championship a Montreal, la Porsche 962C di Pareja (posseduta da Walter Brun), venne colpita da un frammento di un tombino sollevato dalla vettura che aveva davanti.
Il frammento ruppe il serbatoio, e l’auto prese immediatamente fuoco. Fortunatamente i commissari riuscirono a domare l’incendio, ma due auto di Brun vennero completamente distrutte. Brun minacciò azioni legali contro gli organizzatori.
Nel video potete vedere l’incidente a partire dal minuto 9:30.
2005: un tombino distrugge le ultime possibilità di mondiale per la McLaren
Giunti all’ultima gara della stagione la McLaren aveva ancora alcune minime possibilità di vincere il mondiale costruttori. Queste furono travolte quando Montoya, andando su un cordolo, colpì un tombino già ribaltato, che fece un lungo taglio dalla gomma anteriore al fondo, causandone il ritiro.
2010: due safety car a Monaco e ritiro per Barrichello
La gara caratterizzata dalla rimonta di Alonso ebbe ben quattro safety car, due di esse causate dallo stesso tombino.
Rubens Barrichello si ritirò improvvisamente a Massenet, con la macchina nella direzione contraria alla pista, apparentemente per la rottura di una sospensione.
Pochi giri dopo la ripartenza si scoprì che un tombino a Beau Rivage era fuori posto, e entrò di nuovo la vettura di sicurezza.
2016: Button se la vede brutta a Monaco
In un ambiente scosso dopo l’incidente di Bianchi, la Mercedes di Rosberg sollevò un tombino durante le prove libere, che colpì la McLaren di Button che lo seguiva, tagliando l’ala anteriore, la sospensione, la presa d’aria e il fondo.
2017: il caso Malesia-Haas
Veniamo dunque al caso più recente: durante le prove libere dell’ultimo (per ora) Gran Premio della Malesia, la Haas di Grosjean colpì un tombino sul cordolo della curva 14, finendo in testacoda e contro le barriere.
La Haas ottenne in seguito un risarcimento dall’assicurazione del circuito, sufficiente a coprire i danni causati al telaio.
F1 | Gp Baku – Prove Libere 1: Russell protagonista di una sessione breve