Racing Bulls scende in pista a Imola, mostrando la nuova VCARB02.
Oltre alla Ferrari, anche Racing Bulls ha svelato la nuova VCARB02 nelle sue vesti semi-ufficiali, con un filming day svolto ieri a Imola. Questo shakedown ha permesso al team di iniziare il processo di familiarizzazione con la nuova vettura, evoluta nel design e ora più che mai simile alla sorella maggiore, la Red Bull RB20.
Andiamo quindi a fare una prima analisi della vettura, che, seppur in configurazione base, può già darci qualche spunto prima di vederla ufficialmente nei test in Bahrain.
Cosa ha ereditato dalla RB20?
Come anticipato nelle scorse settimane, Racing Bulls ha ereditato dalla Red Bull la sospensione posteriore, il cambio e le pance laterali, con queste ultime leggermente modificate nelle forme. L’ala anteriore rappresenta un’ottimizzazione della specifica testata ad Abu Dhabi, mantenendo il muso poggiato sul mainplane. Anche le connessioni tra gli elementi dell’ala e l’endplate sono state riprogettate, riprendendo concettualmente quanto visto ad Abu Dhabi. L’obiettivo di questa nuova ala anteriore è creare un effetto outwash più marcato, deviando i flussi d’aria verso l’esterno in modo più efficiente.

La VCARB02 adotta ora lo stesso schema sospensivo della Red Bull RB20 della passata stagione, con pull-rod all’anteriore e push-rod al posteriore.
Anche l’inlet dei radiatori, ereditato dalla RB20, segna un netto cambiamento rispetto alla vettura precedente. Il vassoio al di sopra dell’ingresso della presa d’aria presenta ora la diffusa configurazione a “bocca di squalo”, abbinata a una presa d’aria verticale a forma di L rovesciata ai lati del telaio. Le pance, ulteriormente evolute e ampliate in larghezza, mantengono la stessa filosofia di design.
La Racing Bulls VCARB02 è una semplice copia della Red Bull RB20?
Tuttavia, Racing Bulls non si è limitata a replicare le soluzioni della Red Bull. La VCARB02, infatti, rinuncia ai “bazooka” laterali del cofano motore introdotti sulla RB20. Il cofano è stato leggermente aggiornato, restando però fedele alla configurazione della passata stagione, per migliorare il raffreddamento e ottimizzare l’efficienza aerodinamica.

Le differenze tra la VCARB01 e la VCARB02 non sono drastiche, ma i tecnici sembrano aver svolto un ottimo lavoro di affinamento. L’esordio della VCARB02 a Imola, infatti, sembra essere stato positivo, con i piloti soddisfatti del lavoro svolto. Forte del rafforzamento del legame con la squadra madre Red Bull, Racing Bulls sembra intenzionata a sfruttare al massimo questa collaborazione per l’ultima stagione dell’attuale generazione di vetture.
Per approfondire meglio le novità tecniche, dovremo aspettare i test prestagionali del Bahrain, dove la vettura presenterà il pacchetto tecnico completo per il 2025.
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