Ralf Schumacher non apprezza il limite del budget cap e crede che possa solo penalizzare i piccoli team di Formula 1.
Ralf Schumacher non è un fan del limite di budget cap imposto in Formula 1. L’ex pilota ha parlato dell’argomento nel corso del podcast tedesco Formel1.de su YouTube.
Il fratello del leggendario “Schumi” si è detto sempre più preoccupato da questo fattore. Il budget cap è stato introdotto in Formula 1 con l’intento di livellare i costi dei team. In questo modo si è reso lo sport accessibile anche ai piccoli team.
Nonostante la Formula 1 abbia imposto un limite alla spesa, Schumacher ha messo in dubbio su quanto effettivamente un team riesca a spendere, e in che modo vengono controllate le finanze.
L’ex Williams ha sollevato un’importante questione: e se ci fossero società esterne che forniscono i soldi necessari ai team? O un qualche escamotage per poter aggirare le regole del budget cap?
“Non sono affatto sicuro se la Formula 1 debba tornare ad essere uno sport onesto e rinunciare alla questione. Perché ci sarà sempre il fatto che una Haas probabilmente non sarà mai in grado di raccogliere così tanti soldi. A meno che, a un certo punto, la squadra non venga venduta a un altro produttore”, ha proseguito Schumacher.
“La Formula 1 è la massima classe del motorsport. Non so se quello che stanno cercando di fare sia una cosa buona e a lungo termine.”
Le dichiarazioni di Ralf Schumacher giungono qualche giorno dopo la notizia dell’investimento della RedBird nel team Alpine. Secondo l’accordo, la società (ed altri co-investitori, tra cui l’attore Ryan Reynolds) si impegnerà ad aiutare la scuderia francese con tutto il supporto necessario affinché possa competere per il Mondiale entro 100 gare.
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