Il pilota della Red Bull Sergio Perez non vede l’arrivo di Ricciardo come una minaccia per il suo sedile, ma come un aiuto a tutto il team
Dopo due anni difficili in McLaren, da questa stagione Daniel Ricciardo è tornato nel team che gli ha permesso di conquistare sette delle sue otto vittorie in carriera: la Red Bull. Il ruolo però non sarà più quello di pilota titolare, ma di riserva. In questa nuova veste Daniel avrà il compito di sviluppare la nuova RB19 al simulatore e supportare quindi il lavoro in pista di Verstappen e Perez.
Terzo pilota dunque il ruolo assegnato dalla Red Bull al pilota australiano anche se, in molti, lo vedono come possibile sostituto di Perez qualora il messicano non raggiungesse i risultati attesi. Il diretto interessato si è detto però tranquillo perché Ricciardo può essere solamente di aiuto alla Red Bull.
“Penso che siamo molto fortunati ad avere Daniel nel team. Ha una grande esperienza e poterlo riavere in fabbrica con gli ingegneri è un vantaggio, conosce la macchina e capisce davvero di cosa stiamo parlando. Penso che sia fantastico avere qualcuno come lui intorno, e soprattutto nei fine settimana sarà di grande aiuto”, ha dichiarato Perez.
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Quindi nessuna paura per il messicano di perdere il sedile. “Quando sei alla Red Bull Racing, dai il massimo. Non importa se Daniel è qui o no. La Red Bull può prendere praticamente qualsiasi pilota voglia in griglia”, ha chiosato il messicano.
Anche Verstappen si è detto entusiasta del ritorno di Ricciardo. “È sempre stato un professionista e un ragazzo super gentile con cui lavorare come compagno di squadra. Da parte mia, ma anche da parte di tutto il team in fabbrica, penso che ci potrà aiutare con la sua esperienza per il simulatore. Ha corso in F1 per molto tempo, è un vincitore, quindi siamo molto felici di averlo con noi, questo è certo”, ha affermato Verstappen.