In Bahrain, Red Bull presenta la RB21, apparentemente simile alla RB20, ma con numerose importanti novità nascoste e altre in arrivo
La tanto attesa vettura Red Bull RB21 si è mostrata sin dalla giornata di ieri in Bahrain, dove si stanno svolgendo i test prestagionali, suscitando non poche curiosità riguardo al suo design, apparentemente invariato. Dopo un inizio di stagione perfetto nel 2024, la precedente RB20 ha perso competitività nel corso dell’anno. A contribuire a questo calo sono stati sia i rivali, che hanno aggiornato le proprie vetture in modo più efficace, sia il caos che ha destabilizzato l’organizzazione interna del team. Nonostante la vittoria del titolo mondiale grazie a un impeccabile Max Verstappen, la Red Bull non è più stata la vettura più veloce in griglia, venendo persino superata dalla Ferrari nella fase conclusiva della stagione.
Problemi legati al bilanciamento aerodinamico hanno reso la RB20 meno competitiva in curva, una criticità sulla quale il team ha lavorato intensamente per trovare nuove soluzioni con la nuova RB21.
Con l’addio di Adrian Newey, Red Bull ha perso la sua punta di diamante, ma la determinazione e le competenze per portare avanti il progetto sembrano ancora ben presenti all’interno del team.
Cosa è cambiato?
La RB21 si presenta come un’evoluzione della precedente RB20: nessuna rivoluzione, ma un attento lavoro di affinamento. O almeno, questo è quanto si è pensato osservando le prime immagini dello shakedown. Sembra infatti che il grosso delle modifiche sia stato realizzato sotto la carrozzeria, specialmente dal punto di vista raffreddamento, un aspetto che aveva fortemente compromesso l’affidabilità della monoposto lo scorso anno. Grande attenzione è stata inoltre dedicata dal punto di vista dinamico, con interventi su molle e ammortizzatori per risolvere i problemi di setup che avevano limitato la RB20.

La ristretta finestra di funzionamento ottimale della RB20 è stata uno dei principali limiti della stagione 2024, con una vettura particolarmente sensibile alle variazioni dell’altezza da terra. Red Bull si è infatti trovata più volte costretta ad alzare la vettura per risolvere problemi di bilanciamento, con la conseguente perdita di efficienza del fondo, che, aumentando la distanza dall’asfalto, riduce la generazione di carico aerodinamico
Con la RB21, il team punta quindi a ottenere una monoposto in grado di viaggiare a un’altezza da terra ridotta, così da recuperare il carico aerodinamico mancante.
Le novità della RB21 sono tutte “nascoste”?
Esternamente, la RB21 appare molto simile alla vettura dello scorso anno. Rimane invariato lo schema sospensivo, con pull-rod all’anteriore e push-rod al posteriore. Tuttavia, gli ancoraggi dei triangoli della sospensione anteriore sembrano aver trovato una nuova collocazione, ora arretrati e abbassati.

L’evoluzione della monoposto 2025 è iniziata nel 2024 in Ungheria, dove il team ha introdotto un grande pacchetto di aggiornamenti aerodinamici, che ha visto la sostituzione dei “bazooka” con l’attuale soluzione presente sul cofano. Il cofano, infatti, così come l’ala anteriore e l’inlet dei radiatori, mantiene la stessa forma, sebbene il team l’abbia lievemente compattato.

Le pance hanno subito una riduzione degli ingombri con l’obiettivo di aumentare la portata d’aria nella zona compresa tra le pance e il fondo. Per implementare queste modifiche, il team ha riposizionato le masse radianti, innalzando il radiatore e aumentando il gap tra la parte inferiore delle pance e la parte superiore del fondo.

Anche il riposizionamento della sospensione push-rod posteriore nella scatola del cambio ha contribuito a compattare il retrotreno della RB21.
Le parole di Horner
Christian Horner stesso ha confermato che, pur mantenendo la stessa filosofia progettuale, il team ha profondamente rivisto la RB21, concentrandosi soprattutto sulle aree meno visibili. La riorganizzazione dei sistemi di raffreddamento ha permesso al team di lavorare sulla zona del fondo, elemento chiave della monoposto, affinché possa operare in modo più efficiente rispetto alla RB20 e a un’altezza da terra ridotta rispetto al passato.
Sebbene Horner abbia confermato che la RB21 vista nei test sarà la stessa che debutterà in Australia, circola voce che già dalla terza e ultima sessione di test di domani potrebbe ricevere alcuni aggiornamenti inizialmente previsti per la prima gara stagionale.
La RB21 si presenta quindi come un’evoluzione coraggiosa di una base solida, come quella della RB20, ma con alcune fragilità. Red Bull punta a risolvere le criticità legate al raffreddamento e ad ampliare la finestra di funzionamento ottimale della vettura, precedentemente limitata dai problemi di setup.
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