Formula 1

F1 | Renault-Alpine, è rottura: sindacati in rivolta, ma a rischiare è il team di Formula 1

Renault non fornirà più motore per Alpine, lasciando senza lavoro 350 dipendenti: a rischio anche la stagione di Formula 1.

Alpine ha messo fine alla sua collaborazione con Renault per la produzione dei motori di Formula 1 dopo quasi 50 anni. Sarà invece la Mercedes a subentrare, mentre il team francese diventerà team client del marchio tedesco.

Di conseguenza, Alpine ha chiuso lo stabilimento Viry-Châtillon, che già minacciava lo sciopero di massa a causa di questa situazione. Il sito, che verrà utilizzato per altri scopi, lascia senza lavoro 350 dipendenti e porta con sé molte incertezze sul loro futuro.

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Bruno Famin, che ha abbandonato il ruolo di team principal Alpine (al suo posto c’è Oliver Oakes), sarà ora a capo delle attività motoristiche a Viry-Châtillon. Ciò potrebbe dare un’indicazione sul futuro dell’azienda, ma non su quello dei suoi dipendenti: che fine faranno? Per ora, il sito continua a produrre motori per Alpine fino alla fine della stagione di Formula 1. Dal prossimo anno, questo compito spetterà alla Mercedes.

Karine Dubreucq, rappresentante sindacale, è rimasta sorpresa da questo annuncio. “Non ce l’aspettavamo. È una pugnalata alle spalle, un tradimento”, ha detto all’Equipe.

“Abbiamo sviluppato motori qui che erano in grado di diventare campioni di Formula 1 per dodici volte. E ora non ci riusciamo? Non ci hanno nemmeno dato una possibilità di fare dei test.”

Questa decisione ha provocato una forte reazione tra i dipendenti, che ora minacciano di non avviare le vetture, il che potrebbe creare problemi per la fine della stagione di Formula 1 della Alpine. Nella pausa estiva, il team dovrebbe avviare dei test per visionare i prossimi aggiornamenti: da questo dipenderà l’esito del mondiale.

Se i dipendenti di Viry-Châtillon si rifiutassero di lavorare, la produzione subirebbe un ritardo e non migliorerebbe la situazione di Alpine, attualmente ottava nella classifica costruttori. Esteban Ocon e Pierre Gasly, già in difficoltà, potrebbero perdere punti importanti.

In settimana è previsto l’annuncio ufficiale sul futuro del sito di Viry-Châtillon. Questa decisione avrà conseguenze non solo per il team Alpine, ma anche per tutti i dipendenti coinvolti nella Formula 1.

Crediti immagine di copertina: Media Alpine F1 Team

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