Il Team Principal McLaren Andrea Stella ha chiarito che la risposta di Norris all’ordine di scuderia fa parte dei protocolli della squadra.
In Qatar abbiamo visto una McLaren estremamente competitiva, tanto da mostrare un passo simile a quello Red Bull. Il team di Woking ha portato a casa un altro doppio podio, con Piastri secondo e Norris terzo in rimonta dalla decima casella in griglia. McLaren è dovuta però intervenire con un ordine di scuderia nel finale di gare per chiedere a Norris di non attaccare il compagno di squadra.
L’ordine di scuderia e la risposta di Norris
Dopo una gara condotta magistralmente, in casa McLaren si temeva che un possibile duello tra i propri piloti avrebbe consentito a George Russell di recuperare terreno. Per questo motivo, e per evitare incidenti, McLaren ha optato per un ordine di scuderia chiedendo a Norris di non avvicinarsi a Piastri.
In radio infatti è arrivata la richiesta: “Lando, manteniamo le posizioni. Portiamo a casa”. Naturalmente la risposta del pilota inglese non si è fatta attendere: “Perché? Abbiamo un grande distacco. Sono chiaramente molto più veloce”.
In quel momento sembrava che la frustrazione e la rabbia di Norris fossero evidenti. Nessun pilota vorrebbe rimanere dietro ad un altro senza poterlo attaccare, figuriamoci al compagno di squadra. Tuttavia Andrea Stella, Team Principal McLaren, ha spiegato che quel commento era voluto da McLaren e che in radio vuole avere un dialogo costruttivo con i propri piloti.
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Nessun caso, tutto parte del protocollo
Andrea Stella ha dichiarato: “Il messaggio che avete sentito fa parte del nostro protocollo. Quando diamo un’istruzione ai piloti vogliamo che loro ci ‘sfidino’ perché vogliamo essere sicuri di capire il loro punto di vista. Per questo gli diciamo: ‘Sfidateci, dite quello che pensate. Noi rivaluteremo la situazione e torneremo da voi. Ma quando lo faremo rispettatelo’. Questo è esattamente quello che è successo, chiediamo ai piloti di sfidarci”.
McLaren non è solita dare un ordine di scuderia ai propri piloti ma in Qatar ha ritenuto più prudente farlo. L’allarme gomme e la spada di Damocle dei track limits ha convinto il team di Woking a scegliere la strada più “sicura”. Stella ha infatti affermato: “Non volevamo indurre i piloti a spingere per poi magari ricevere una penalità per i limiti della pista o farli andare troppo sui cordoli, perché è quello che succede quando si spinge. Dovevamo pensare a portare a casa le macchine ed entrambi i piloti l’hanno capito bene. Lando si è complimentato con la squadra. È un nostro punto di forza che i due piloti ci aiutino a gestire le situazioni in modo costruttivo”.
Anche Oscar Piastri ha voluto commentare l’ordine di scuderia arrivato da McLaren: “Sinceramente sono rimasto sorpreso ma avrei accettato qualsiasi decisione. Naturalmente c’erano molte attenzioni sulle gomme e sui track limits. Credo però che ottenere il secondo e il terzo posto fosse la cosa più importante per il team”.
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Copertina: F1