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F1 | Ricordando Singapore 2017: il disastro Ferrari e l’incidente con Verstappen

Singapore 2017: ripercorriamo quel disastro Ferrari che tutti i tifosi vogliono dimenticare.

Credits photo: @Getty Images

Quando si parla di Singapore c’è quasi sempre la Ferrari di mezzo. Tralasciando lo scandalo del Crashgate nel 2008 (di cui abbiamo ampiamente discusso), il Gran Premio nella città-stato malesiana viene anche ricordato dai tifosi della Rossa per quel disastro che avvenne nel 2017.

La gara che si disputò quella domenica 17 settembre di sei anni fu fatale sia per la Ferrari, che per Sebastian Vettel: la corsa ai titoli mondiali venne letteralmente gettata al vento.

Ma andiamo con ordine. Il tedesco partiva dalla pole position, condividendo la prima fila con Max Verstappen, in seconda posizione. Dietro di loro, Daniel Ricciardo in P3 e Kimi Raikkonen in P4. Dopo pochi secondi dalla partenza, le due Ferrari e l’olandese si sono scontrati con Vettel e Raikkonen che hanno fatto da sandwich a Verstappen. Tre ritiri pensantissimi, che avrebbero portato alla vittoria di Lewis Hamilton (partito quinto), il quale avrebbe poi allungato il suo vantaggio nel mondiale piloti.

L’incidente fu visionato dai commissari di gara che decisero di non penalizzare i tre piloti coinvolti in quello che fu definito un incidente di gara. Al di fuori della pista, Ferrari e Red Bull si erano incolpati a vicenda.

L’account ufficiale del Cavallino aveva scritto che Verstappen aveva spinto Raikkonen fuori, buttandosi poi su Vettel, salvo poi specificare di aver pubblicato quel post come “una descrizione dettagliata dei fatti avvenuti.”

Verstappen, invece, aveva incolpato il tedesco della Ferrari: “Sebastian mi ha schiacciato. Forse non ha visto Kimi a sinistra ma non è una scusa“, aveva affermato all’epoca a Sky Sports. “Se stai lottando per il mondiale non dovresti correre questi rischi stringendo così tanto qualcuno. Puoi vedere cosa succede. Lewis [Hamilton] è in testa alla gara e noi tre siamo fuori.”

Christian Horner era furioso, come si poteva intuire dalle sue parole: “Come diavolo puoi incolpare Verstappen guardando quello che è successo? Chiunque lo fa, ha bisogno di andare dall’oculista.”

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