Il ko di Russell all’ultimo giro fa respirare Norris che, a fine gara, rivela che lui stesso potrebbe essere stato la “causa” dell’incidente.
Lando Norris al termine del Gran Premio di Singapore osserva l’incidente di George Russell, notando un particolare sulla possibile causa dell’errore del britannico della Mercedes.
Il giro finale inizia in apnea per il duo di vetta Sainz-Norris. La Ferrari e la McLaren, su gomme usurate, sono braccate da due Mercedes che, all’arrembaggio su pneumatici più freschi, sono in rimonta e a caccia della vittoria.
A podio, all’inizio del giro numero 62, c’è ancora George Russell. L’inglese di King’s Lynn, agli sgoccioli di GP, ha le ultimissime possibilità per sorpassare Norris e tentare l’impresa nelle ultime curve su Sainz.
Il settore centrale dell’ultima tornata ha tuttavia in serbo una spiacevole sorpresa per il #63 scattato secondo dalla griglia. Mentre Sainz e Norris passano indenni, le telecamere inquadrano la Mercedes di Russell andare dritta nel muro.
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Russell accuserà il colpo moralmente, presentandosi in lacrime alle interviste post-gara, ma provando ad analizzare l’episodio, qual è stata la causa del ko di George?
A svelare la possibile causa è Lando Norris, che spiega: “Ho toccato il muro nello stesso giro, nella stessa curva”. Effettivamente dall’onboard della vettura di Russell è possibile notare anche il bacio al muro del #4.
Il pilota della McLaren crede di essere la “causa” dell’incidente di Russell: “Credo che mi abbia copiato la traiettoria e per lui sia andata peggio.”
Lando abbraccia virtualmente il collega: “Mi dispiace per lui. Ha combattuto in una gara dura, era il più veloce oggi, direi”. Certo però non può dirsi triste: “L’episodio mi ha un po’ aiutato. Ho potuto rilassarmi un po’ di più nelle ultime curve.”
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