George Russell è sotto investigazione per violazione nell’uso del DRS: la decisione dei commissari è attesa al termine del GP del Bahrain.
George Russell sotto investigazione al GP del Bahrain. Il pilota Mercedes attenderà l’esito al termine della gara, che potrebbe cambiare tutto. Cos’è successo al britannico?
Russell è stato notato dai commissari per una violazione del DRS: l’alfiere delle Frecce d’Argento ha dovuto utilizzarlo manualmente perché ha avuto un problema. L’uso non è stato autorizzato dalla Federazione, a cui spetta il compito di dare il via, e normalmente comporta una penalità di 10 secondi.

Cosa dice il codice sportivo in questo caso? “Se un pilota attiva il DRS fuori dalle zone DRS, oppure prima che sia consentito (ad esempio prima dei 2 secondi dal segnale di via libera), la penalità varia” in base a due situazioni.
“Se il sistema è attivato volontariamente dal pilota in modo scorretto: drive-through penalty o 10 secondi di stop & go.”
Oppure:
“Se è un malfunzionamento tecnico e il team non istruisce il pilota a disattivarlo: bandiera nera o arancione (obbligo di rientro ai box per riparazione) o squalifica, se ritenuto pericoloso.)”
Nel caso venisse confermata la penalità di 10 secondi, George Russell perderebbe la seconda posizione conquista al GP del Bahrain. La Ferrari potrebbe sorridere poiché Charles Leclerc salirebbe dalla quarta alla terza posizione, e anche la McLaren guadagnerebbe qualcosa con Lando Norris in seconda posizione.
GP Bahrain 2025: Piastri divora tutti
Oscar Piastri ha vinto il Gran Premio del Bahrain con una straordinaria prova di forza. Una gara dominata dall’inizio alla fine, dove non ha lasciato spazio a nessuno.
George Russell (per ora) ha tagliato il traguardo in seconda posizione. Dietro di lui c’è Lando Norris, che è riuscito negli ultimi giri a compiere il sorpasso su Charles Leclerc. La Ferrari deve accontentarsi di un quarto e quinto posto – quello di Lewis Hamilton.
Una gara che ha regalato molti sorpassi, qualche colpo di scena (con un Max Verstappen totalmente anonimo, preda dei diversi problemi all’impianto frenante), e un ritiro (quello di Carlos Sainz, costretto a ritirare la macchina dopo il contatto con Yuki Tsunoda che gli ha semi-distrutto la macchina).
La Formula 1 tornerà subito in pista con il Gran Premio dell’Arabia Saudita. La prossima settimana si corre a Jeddah, e scopriremo se la Ferrari confermerà o meno le prestazioni viste in Bahrain.
Crediti immagine di copertina: F1InGenerale
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter