Dalla Mercedes, George Russell giudica negativamente l’operato di Red Bull: “Ormai sappiamo come lavorano”.
Il fatto è noto. Dopo soli dieci GP all’attivo (unidici, se si considera il GP d’Italia dello scorso anno) Nyck De Vries è stato appiedato. Al suo posto, in AlphaTauri, arriva Ricciardo, ora a sua volta sostituito da Liam Lawson a causa della frattura riportata in Olanda.
L’artefice, o, se preferite, il burattinaio, è sempre il consulente di Milton Keynes, Helmut Marko. L’austriaco non si è mai fatto scrupoli nel cambiare piloti durante la stagione ed al momento l’unico a poter dormire sonni tranquilli è Max Verstappen.
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Il trattamento riservato ai vari De Vries, Albon, Gasly ovviamente non è passato inosservato. Ecco che allora, dalla Mercedes, George Russell ha voluto prendere le difese del collega olandese.
“È un comportamento che non mi sarei aspettato da nessun’altra squadra”, ha spiegato l’inglese.
“Ormai sappiamo come opera la Red Bull, credo però sia difficile lavorare senza la giusta fiducia”.
Russell: “Nominarlo leader al primo GP…”
Ed è proprio l’assenza di fiducia, secondo Russell, ad aver condannato De Vries.
“Credo che averlo nominato leader della squadra al suo primo GP non sia stata la migliore delle idee”, ha spiegato riferendosi alle dichiarazioni di Marko durante il GP dell’Arabia Saudita. “Alla fine, è pur sempre un esordiente. Non importa che abbia già 27 o 28 anni, questa era la sua prima stagione in F1”.
“In generale, credo che la sua fosse una posizione difficile sin dall’inizio. Mi dispiace per lui. Certo, è stato pilota di F1, ma credo non abbia mai avuto l’opportunità che si meritava”.
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