Ruth Buscombe, ex ingegnera Ferrari, ha rivelato come sia stato lavorare con Sebastian Vettel quando è arrivato a Maranello.
La storia di Sebastian Vettel con la Ferrari non ha portato il risultato che i tifosi auspicavano. Il campione tedesco non è infatti riuscito a riportare il titolo iridato a Maranello ma ha sicuramente lasciato un segno nel cuore dei tifosi.
Una testimonianza di quanto Seb fosse speciale arriva da Ruth Buscombe, da quest’anno volto di F1 TV. L’ex ingegnera Ferrari, ha lavorato a Maranello dal 2012 al 2015, ha raccontato nel podcast The Fast and The Curious come sia mutato il suo rapporto con Vettel negli anni.
Naturalmente in quelle stagioni il tedesco stava conquistando vittorie e titoli mondiali in Red Bull. Il tutto a scapito di Fernando Alonso, all’epoca pilota di punta della Rossa. Non è quindi difficile immaginare come a Maranello vedessero Sebastian.
Il tedesco però si è sempre distinto per il suo essere una bella persona. Tantissimi addetti ai lavori, e non solo, hanno infatti sempre celebrato Sebastian per i suoi valori e per la sua etica.
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“Non potrò mai dire abbastanza cose belle su Seb, sia come essere umano che come pilota” ha infatti spiegato la Buscombe. “Non avrei mai potuto immaginare, dieci anni dopo averlo conosciuto e con lui già ritirato, di dire cose positive su di lui perchè nel 2012 ero alla Ferrari ed odiavamo quell’uomo“.
“Lui ed il suo dito erano la cosa peggiore. Però eravamo molto entusiasti del fatto che si sarebbe unito alla Ferrari. Era semplicemente troppo bravo, il rivale per eccellenza”.
“Non sapevo che sarebbe diventato un mio amico ed una delle persone più importanti della mia vita. Mi ha dato ottimi consigli di vita oltre a preparare snack extra per i viaggi in aereo, il che è quello che vuoi da un essere umano. Ma sì, è stato davvero speciale”.
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