L’errore che è costato una penalità a Norris nel GP del Brasile era già stato commesso da Sainz e la Ferrari in passato, ma senza essere penalizzato: ecco dove e quando
La partenza abortita del GP del Brasile è costata una penalità a Lando Norris che, nonostante l’avviso di non ripartire, ha effettuato il secondo giro. Tuttavia, quanto successo a Norris ha un precedente che ha però avuto un esito diverso: una situazione simile l’ha vissuta anche Carlos Sainz con la Ferrari, ma senza ricevere penalità.
Ma cosa è successo? Durante il giro di formazione del GP del Brasile, Lance Stroll è finito fuori pista con la sua Aston Martin. Per rimuovere la vettura dalla ghiaia, la direzione gara è intervenuta con il chiaro comando di non partire. Norris, però, ha mal interpretato i semafori gialli accesi ed è ripartito per un secondo giro di formazione.
Questo, però, è andato contro la decisione dei commissari e per questo motivo è stato sanzionato con una multa. Assieme a Norris è stato sanzionata anche George Russell che ha commesso lo stesso errore del pilota della McLaren che partiva dalla pole.
Partenza abortita di Norris, ecco il precedente con conseguenze molto diverse
La direzione gara ha la possibilità di scegliere tra due opzioni. Una è quella di fermare subito i piloti in griglia, l’altra è quella di optare per un giro extra di formazione. Le due regole dipendono, dunque, da due diverse circostanze che si possono verificare in pista.
I giri di formazione extra sono solitamente utilizzati quando una monoposto riscontra un problema sulla griglia e deve essere spinta via. Si opta per le partenze interrotte, invece, quando c’è un problema altrove in pista, come con l’Aston Martin di Stroll bloccata. Per questo motivo, la partenza di Norris rispecchia il secondo caso citato.
Questa non è la prima volta che succede. Lo scorso anno, a Monza, è successa la stessa cosa a Carlos Sainz. Il pilota della Ferrari partiva dalla pole e durante il giro di formazione è stato Yuki Tsunoda a finire fuori pista costringendo i commissari di gara ad intervenire.
L’unica differenza è che Carlos Sainz ha ripetutamente chiesto che cosa dovesse fare e se era giusto fare il giro di formazione extra. Tuttavia, in quel determinato caso, Sainz non è stato neppure messo sotto inchiesta, oltre a non ricevere, appunto, nessuna penalità. Quindi, in sostanza per Norris anche una buona dose di sfortuna.
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