Carlos Sainz si prepara alla sua ultima gara con la Ferrari in scena ad Abu Dhabi e all’imminente congedo con parole malinconiche ma che fanno riflettere
Carlos Sainz è più malinconico che mai alla vigilia dei suoi ultimi atti alla guida della Ferrari: per lo spagnolo, infatti, quello di Abu Dhabi sarà l’ultimo weekend alla guida della Rossa di Maranello che tanto l’ha fatto sorridere ma che ha saputo anche fargli molto male.
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera prima della gara del Qatar, lo spagnolo ha avuto modo di raccontare le sue sensazioni e come vivrà i suoi ultimi momenti in rosso. Ma non solo: ha fatto anche il punto della situazione con Charles Leclerc che sembrava sfuggita di mano.
“Vivo gli ultimi giorni pensando di salutare con un mondiale costruttori che manca a Maranello da troppi anni. Mi sembra il modo migliore di chiudere la mia storia con la squadra migliore della storia della F1. Ricordo ancora il mio primo giorno, le emozioni, vedere mio padre che piangeva. Non avevo mai provato quelle sensazioni” racconta il pilota numero 55.
Sainz: “Stavo bene con Leclerc, ho vissuto settimane brutte”
Poi racconta (ancora una volta) il suo rapporto con Leclerc. “Io e Charles sappiamo parlare e questo ci basta per chiarirci. Io chiedo scusa a lui, lui lo fa con me e ripartiamo. Abbiamo sempre fatto così. Quattro anni insieme così vicini in pista senza creare nessun grande problema o grandi incidenti. Spero che la Ferrari un giorno apprezzerà questo e mi ringrazierà“.
La Ferrari per lui è stato qualcosa di troppo importante. “Avrei continuato a correre per loro, mi aspettavo il rinnovo. Quando ho saputo che sarei andato via ho vissuto delle settimane molto brutte. Ma non voglio nemmeno dire che ho fatto tanto per migliorare la squadra negli ultimi anni. Io sono stato solo un membro del team e abbiamo lavorato tutti insieme“.
Hamilton scelto perché migliore? “Io credo di essere molto forte, devo solo essere più costante. Basta vedere quello che ho fatto in Messico, vittoria speciale come tutte le altre che ho ottenuto qui. Il fatto di essere stato in Ferrari e di aver vinto con questa tuta mi rende felice e orgoglioso. In coppia con Hamilton? Io stavo bene con Charles, eravamo i più veloci insieme” conclude poi lo spagnolo.
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