Non è stato difficile per Carlos Sainz lasciarsi convincere da James Vowles ad unirsi al progetto Williams: lo spagnolo lo spiega nel dettaglio.
James Vowles ha avuto un ruolo molto importante nel convincere Carlos Sainz ad unirsi al progetto Williams per il prossimo anno. Lo spagnolo ha già ampiamente parlato di come i due si siano incontrati per la prima volta ad Abu Dhabi dello scorso anno.
In quel momento, il #55 della Ferrari stava ancora pensando di poter rinnovare il contratto con la scuderia, ma allo stesso tempo ha iniziato a valutare altre possibilità. Poi, la Scuderia ha annunciato l’arrivo di Lewis Hamilton e Sainz ha capito che non c’era più spazio per lui a Maranello: doveva cercarsi un altro sedile.
Con i post nei top team che si sono ben presto esauriti, il madrileno ha trovato la giusta stabilità in un team storico e di successo come la Williams. Il ruolo di James Volwes è stato fondamentale nel portare il pilota 29enne dalla sua parte.
“Ovviamente lui è il leader del progetto e aveva una visione”, ha raccontato Sainz ai media in Olanda, tra cui F1InGenerale, nel giovedì dedicato alle interviste.
“Ha condiviso con me quella visione che aveva, insieme alla sua leadership. E mi ha convinto. Ha fatto un lavoro davvero buono in quel senso, nel convincermi e condividere la visione che aveva di quel progetto con me.”
Caratterialmente, Carlos e James si sono trovati: “Credo che abbiamo caratteri simili. Siamo entrambi molto analitici, aperti e cristallini. E così mi ha convinto. Semplice,” ha concluso lo spagnolo.
La Ferrari correrà al GP d’Olanda cercando di recuperare il gap da McLaren e Red Bull; attualmente la Scuderia è terza nel mondiale costruttori.
Crediti immagine di copertina: F1InGenerale
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