Sainz non risparmia frecciate alla FIA e allo scandalo penalità, senza però nominare il diretto interessato: Verstappen.
Anche Carlos Sainz ha detto la sua sul caso di Max Verstappen, letteralmente graziato dalla FIA a Singapore. Se ben ricordate, in quella circostanza, la federazione aveva deciso di non dargli nessuna penalità per impeding in qualifica.
La questione continua a far discutere anche una settimana dopo. Nel corso delle interviste post qualifica in Giappone, lo spagnolo della Ferrari lascia velatamente intende che l’intera faccenda è abbastanza sospettosa.
Le mancate penalità all’olandese hanno sollevato diversi dubbi tra team e piloti sull’equità della federazione.
“E’ davvero vergognoso che il pilota che sta dominando e vincendo praticamente ogni gara è l’unico a farla franca”, ha dichiarato Sainz, senza menzionare Verstappen.
“Gli altri, invece… Noi abbiamo avuto penalità quest’anno. E quando dico ognuno di noi, intendo che ognuno ha avuto parecchie penalità. Perciò è un po’ strano.”
I team chiedono spiegazioni alla FIA
A Singapore, Verstappen era scampato ad almeno due penalità. In qualifica aveva fatto impeding su Tsunoda (e l’Alpha Tauri non aveva presentato ricorso) e su Sargeant. Inoltre aveva ostruito la pitlane, rimanendo fermo per più tempo del dovuto, mentre diverse auto dietro si lamentavano (tra cui Mercedes e Ferrari).
In gara, Sergio Pérez ha causato più volte problemi a tre monoposto in pista, che si sono poi ritirate. E alla fine ha ricevuto solo cinque secondi di penalità che non hanno influito sul risultato.
I team hanno chiesto spiegazioni sui metodi di giudizio alla FIA. E’ emerso che molti sarebbero giunte alla conclusione che potrebbero esserci dei favoreggiamenti da parte della federazione.
A quasi una settimana dall’incidente, la FIA ha fatto il mea culpa, ammettendo l’errore di non aver penalizzato Verstappen. Peccato che ormai sia troppo tardi.
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter