Pérez spiega perché sta faticando in qualifica nonostante guidi una macchina come la Red Bull.
Nonostante guidi una macchina potente come la Red Bull, Sergio Pérez non riesce ad andare oltre il Q1 nelle sessioni di qualifica. Uno strazio per il pilota messicano che, dopo cinque qualifiche fallimentari, è diventato anche oggetto di scherno da parte di Ryanair.
Costretto a partire dal fondo della griglia, Pérez ha poi cercato di rimontare durante le ultime gare, riuscendo comunque a rientrare nella zona punti. Chi non fatica affatto è il suo compagno di squadra, Max Verstappen. L’olandese è ormai a un passo dal conquistare il suo terzo titolo senza fare il minimo sforzo.
Anche la Red Bull è quasi vittoriosa; nella classifica costruttori, il team di Chris Horner ha 200 punti di vantaggio sulla Mercedes. Punti guadagnati per la maggior parte grazie a Verstappen. Pérez, che ha iniziato il 2023 con l’intento di portarsi a casa il suo primo titolo di campione del mondo, osserva in silenzio a quasi 100 punti dietro a Verstappen.
In un’intervista coi media, alla vigilia del weekend in Ungheria, il messicano ammette che deve assolutamente migliorare in qualifica. “So di non essere riuscito a qualificarmi a volte in questa stagione, quindi il mio obiettivo deve essere quello di farcela la prossima volta.”
Perez ha rivelato di aver lavorato con il team in fabbrica per vedere in quali punti può migliorarsi. Anche perché se guidi una Red Bull, che è capace di adattarsi a qualunque circuito, perché non Pérez non riesce a dare il meglio?
“So di avere il ritmo domenica e una macchina incredibile che dovrebbe salire sul podio ogni fine settimana”, ha ammesso. “Sono stato a Milton Keynes lavorando sodo con il mio team per apportare miglioramenti”.
Riuscirà Checo a qualificarsi decentemente in Ungheria? Ormai è diventata una scommessa.
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