Sean Bratches, responsabile commerciale del Circus di Formula 1, afferma di essere in trattativa per un possibile ritorno del Gran Premio del Marocco. gp marocco liberty media
Se l’evento fosse confermato, sarebbe il primo in territorio Africano dopo il 1993 ed il secondo proprio in Marocco dopo l’unica edizione del 1958. Allora il vincitore fu Stirling Moss. gp marocco liberty media
“Corriamo in cinque continenti e l’unico in cui non corriamo è l’Africa. Sarebbe molto interessante quindi, portare la Formula 1 in Marocco, ci aspettiamo un alto coinvolgimento di pubblico”.
Inoltre, il manager ha aggiunto che sarebbe molto importante per Liberty Media che si aggiungesse, in breve periodo, pure una tappa in Sud Africa; una delle tappe del mondiale che manca ormai da parecchi anni e che si è resa protagonista di alcune delle gare più avvincenti ma al contempo tristi che la Formula 1 ci abbia regalato (Kyalami 77).
Le trattative, prosegue Bratches, sarebbero state intavolate al fine di garantire, per gli anni a venire, ventuno gare in calendario, dal momento che alla fine di quest’anno assisteremo agli addii molto probabili di Germania, Messico e Spagna, con l’arrivo, dal 2020 di Vietnam e del fresco di contratto Zandvoort.
In questo scenario di cambiamenti, l’eventuale Gran Premio del Marocco potrebbe rivelarsi una tappa interessante e strategicamente importante per i futuri mondiali di Formula 1, prendendo spunto dalla “cugina” elettrica, la Formula E, la quale corre già da qualche anno per le strade cittadine di Marrakech.
Liberty Media quindi, che ci ha ormai abituati alle sue “mire espansionistiche” verso luoghi esotici ed orientali, vedremo se riuscirà a sconvolgere positivamente il calendario, regalando al pubblico un pacchetto statisticamente e spettacolarmente ben confezionato come quello di Baku.
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