Durante un evento online, un tifoso di Max Verstappen si è finto un commissario FIA e ha inflitto delle penalità all’incredulo pilota Red Bull.
Max Verstappen e la FIA: una storia di amore e odio che continua anche nei weekend di pausa dalla Formula 1.
Il tre volte campione del mondo ha la passione per il Sim Racing, gare virtuali in cui spesso e volentieri rimane la notte sveglio per giocare. A causa di questo suo “hobby”, quest’anno l’olandese aveva ricevuto anche critiche per averne abusato fin troppo.
La sua ultima impresa, per fortuna, l’ha presa sul ridere dopo l’iniziale sgomento. Il pilota Red Bull ha partecipato a un evento di simulazione online dedicato alla salute mentale. The Race for Mental Health, organizzata da Jimmy Broadbent, è una gara di resistenza della durata di 23 ore, che ha visto competere diverse monoposto.
Tra di loro c’era anche Verstappen, che ha corso con il Team Redline. Essendo un evento benefico via streaming, gli spettatori potevano partecipare attivamente, sia attraverso donazioni che infliggendo penalità ai piloti.
Inevitabilmente, Max Verstappen è diventato il bersaglio preferito di un tifoso, che ha colto l’occasione per fargli uno scherzo fingendosi un commissario FIA.
Il primo messaggio ricevuto recitava: “Penalità stop and go per l’auto n. 1”. L’alfiere Red Bull l’ha presa a ridere e ha alzato un po’ troppo i toni, spingendo il burlone a prenderlo nuovamente in giro: “Max, hai usato un linguaggio volgare e offensivo per la trasmissione, quindi è un altro stop-and-go per l’auto 1. Ora tocca ai lavori socialmente utili: stiamo guardando”.
Verstappen ha prontamente replicato: “Perché sono stato preso di mira?”. Il pilota ha poi tentato di contestare la penalità, sostenendo che il numero dell’auto era sbagliato e che quindi la sanzione non era applicabile. Inoltre, “quindi chiunque abbia fatto ciò può andare a farsi fotter*!”
Il team di Verstappen si è lasciato coinvolgere dallo spirito dell’evento, decorando la sua livrea con immagini di Lando Norris che va lungo, facce di George Russell, e segnalazioni FIA con le penalità che l’olandese aveva ricevuto quest’anno.
Crediti immagine di copertina: Getty Images
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